Oggi alle 21, presso Opera Prima Teatro a Latina andrà in scena “Antigone”, l’ultima produzione di Matutateatro, uno spettacolo ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano. Dopo essere stato rappresentato negli ultimi mesi a Torino e Venezia, lo spettacolo torna sul palco di Opera Prima Teatro dove ha debuttato l’anno scorso sotto forma di primo studio e sostituisce “Macellum”, l’altra produzione di Matutateatro inizialmente in programma per la stessa data. La storia è quella ben nota di Antigone, la figlia di Edipo, la ribelle che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. La figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi. La messa in scena di Matutateatro, che si nutre del classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità innestando nella trama riflessioni sui tempi attuali, amplificando così il valore politico dell’opera. Come si legge nelle note di regia: «Il valore politico è indubbiamente la sua caratteristica più precipua, una caratteristica che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di Sofocle. Ecco perché abbiamo deciso proprio con questo lavoro di mettere le mani, seppur attraverso il filtro di un classico, sui tempi che viviamo. Questo studio è il nostro personale atto d’accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte. Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli; mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo». Le luci e le scene sono firmate da Jessica Fabrizi, mentre le ceramica di scena sono realizzate da Laura Giusti_Laghirà. Oggi, sempre presso Opera Prima Teatro, sarà anche l’occasione per una giornata di formazione con Benedetta Capanna, danzatrice e coreografa attiva tra Roma e New York, una delle più apprezzate nel panorama artistico italiano, che terrà uno stage di teatro danza per danzatori e attori. Un training che prepara il corpo a vari livelli di ricerca, coltivando percezione, creatività, sensibilità e capacità tecniche. Benedetta Capanna sarà poi in scena domenica 22 marzo a Sezze, presso il MAT Spazio_Teatro, alle 17.30 con “DANZE ROTTE. Nella bolla di Pasolini”. Una coreografia che è una passeggiata nella contraddittoria quotidianità romana, tra l’altalenarsi della voglia di fuggire e di immergersi in essa. Una passeggiata scandita dalle suggestioni, descrizioni e risonanze\assonanze di uno dei più grandi poeti e intellettuali dell’Italia contemporanea, Pier Paolo Pasolini. Una danza che è dialogo con lo scandire del tempo romano e coi testi e le citazioni cinematografiche: un dialogo con la stessa città di Roma che a volte sembra sorda o muta a chi ci vive. Come spiega la stessa danzatrice: «Danze rotte, sono le giornate che trascorro nella piccola grande città di Roma, dove tutto sembra spezzettarsi, perdere senso e sviluppo, dove anche i sogni sono ad intermittenza, dove le relazioni spesso non hanno capo né coda, dove le parole e le loro cadenze si spezzano in continuazione perdendo il loro suono, il loro stesso stupore divertito nel rivelarsi, il loro rincorrersi a volte goliardiche, a volte poetiche. Ho la sensazione di camminare senza arrivare mai. Poi però guardo il suo cielo e allora ho l’impressione che una grande finestra si apra a questo azzurro nel mio intimo, si spalanca improvvisamente nel vento e mi chiedo se a Roma diventiamo ombre di questo passato, ombre schiacciate a terra dal passato, ma pur sempre come ombre figlie della luce». Lo spettacolo si avvale della consulenza musicale di Vittorio Giannelli, mentre video e foto sono di Mauro Raponi. È raccomandata la prenotazione agli spettacoli ai numeri: 347/7179808 (Opera Prima Teatro) – 327.1657348 (MAT Spazio_Teatro). Biglietto ingresso unico: 10 euro.