Non si placano gli interventi sul riassetto delle aree dirigenziali del Comune di Maenza che ha comportato un aumento della spesa pubblica. I quattro consiglieri di opposizione intervengono chiedendo cosa ne pensano in merito gli esponenti del Movimento per Maenza. Mastracci, Napoleoni, Polidoro e Corsi affermano: “Contrariamente a quanto vorrebbe far credere il Partito Democratico di Maenza paventando un programma elettorale condiviso con le altre forze politiche alleate, ecco che sulla scelta di aumentare le indennità ai dirigenti comunali e la nomina di un nuovo funzionario, abbiamo assistito a smentite secche. Maenza per Maenza per bocca del suo consigliere eletto e Sel per bocca del suo referente, alleati dell’attuale sindaco Claudio Sperduti in campagna elettorale, determinanti per la vittoria come voti portati, neanche dopo 9 mesi dall’esito delle urne, ribadiscono un netto allontanamento dall’attuale maggioranza. A questo punto la compagine di maggioranza rimane quella composta da PD e Movimento per Maenza”. Proprio al Movimento per Maenza si rivolge quindi la questione mossa dai quattro consiglieri di opposizione: “Anche se hanno votato la delibera di giunta, chiediamo agli assessori in forza al Movimento per Maenza, Mario Iagnocco e Roberto Ciccateri di esprimersi sulla vicenda. A noi risulta che sono stati sempre contrari ad aumenti dei costi amministrativi considerato la loro maggiore conoscenza delle difficoltà economiche dei piccoli comuni. Presumiamo infatti che la scelta di aumentare i costi della macchina amministrativa, sia stata presa unilateralmente dai componenti della giunta in forza al Partito Democratico di Maenza. Il che potrebbe riservare delle conseguenze”.
Maenza, riassetto aree dirigenziali e costi, l’opposizione interroga gli assessori del Movimento


