L’intervento di Teodorico Colorito (segretario PD a Maenza e presidente del Consiglio) sulla riorganizzazione delle aree dirigenziali del Comune e la conseguente rideterminazione dei compensi si è trasformata in un boomerang. Dopo la reazione di Sel, arrivano le polemiche dell’opposizione e l’ex componente interna al PD Paola Cacciotti, sfidante di Sperduti alle primarie. All’indomani della delibera di Giunta, l’opposizione era intervenuta in merito all’opportunità di un aumento della spesa per l’Ente. Il sindaco ha risposto vantando, a fronte di questi aumenti, capitoli di risparmio. Nel botta e risposta si è innestata la difesa di Colorito (che è pure segretario PD) che però ha dapprima suscitato la reazione di Sel, che ha preso le distanze dalla maggioranza per l’ennesima decisione assunta senza passare da riunioni di maggioranza e senza passare per il consiglio. Adesso incappa nella risposta di Paola Cacciotti, concorrente di Sperduti alle primarie e segretaria uscente del Partito Democratico. La Cacciotti evidenzia errori formali: “Il comunicato di Colorito, rimato pure Coordinamento PD, non è passato attraverso il coordinamento o circolo locale contravvenendo allo statuto”. La stoccata al segretario è diretta: “Sicuramente si sarà trattato di un equivoco, il presidente del consiglio distrattamente si è firmato anche coordinatore del PD”. Se ciò non bastasse, dopo aver perso un alleato politico e un membro interno al partito, arriva il colpo dell’opposizione: “ Fa sorridere il maldestro tentativo del Segretario del PD di stravolgere il senso delle nostre esternazioni. La nostra era una semplice constatazione del fatto che la Giunta aveva deciso di aumentare indennità e la nomina di un nuovo funzionario con maggiori costi (circa 48mila euro nel corso della legislatura) a carico delle sempre più esigue casse comunali. Nessun commento ne sulla bontà della scelta e specialmente nessuno mette in dubbio la competenza dei dirigenti che hanno accompagnato il nostro percorso amministrativo per 10 anni”. Poi la stoccata sulal forma, che ricalca le accuse del referente Sel Pietrocini: “Si parla tanto di un rapporto aperto e leale con la minoranza ma non sarebbe stato meglio portare questa decisione in consiglio comunale e condividerla con l’opposizione?
Maenza, fuoco incrociato sul segretario PD e presidente del Consiglio Colorito


