Latina, polemica primarie in Forza Italia, interviene il vicesindaco

Forza Italia a Latina, promarie si o primarie no. Nel dibattito interviene anche Enrico Tiero, vicesindaco del capoluogo pontino. In una nota Tiero sostiene: “Mi trovo costretto a intervenire nuovamente sulle polemiche innescate da Forza Italia nei confronti del sindaco Giovanni Di Giorgi e dell’Amministrazione a seguito delle loro dichiarazioni rilasciate alla stampa e in merito all’individuazione del futuro candidato sindaco
Innanzitutto trovo scorretto e sbagliato rivolgersi alla stampa per chiedere chiarimenti sul futuro dell’Amministrazione e sulla questione “primarie SI o No”.
Credo che prima di pensare a chi sarà il prossimo candidato a sindaco e come verrà individuato, il primario obiettivo della maggioranza debba essere quello di lavorare insieme per portare avanti il programma di fine mandato del sindaco cercando di risolvere più problemi possibili per l’economia del territorio e per la comunità, in modo da presentarsi alle prossime elezioni con più risultati tangibili e concreti.
In secondo luogo e secondariamente a questo si potrà iniziare a parlare su come organizzarci per il futuro. Discussioni, domande e verifiche che vanno fatte nelle stanze dei partiti e negli incontri di maggioranza come è normale che accada.
Mi rammarico venga chiesto al Sindaco di chiarire sul suo futuro politico attraverso la stampa ed in maniera anonima. Infatti le dichiarazioni di Forza Italia pubblicate sui giornali non riportano la firma di nessun esponente e il partito di Forza Italia non l’ha mai smentite.
Come già accaduto qualche giorno fa quando si criticava (sempre anonimamente) il bilancio e l’urbanistica, deleghe quest’ultime che fino a poco tempo fa erano proprio appannaggio di Forza Italia.
Quello che dobbiamo fare adesso è portare a termine insieme il programma di fine mandato. Per quanto mi riguarda un sindaco in carica non va delegittimato.
Se poi il sindaco Giovanni Di Giorgi dovesse decidere di non ricandidarsi sono convinto che le Primarie sono la soluzione più democratica per individuare il possibile successore”.