Con una magistrale punizione (rete dedicata alla sua fidanzata Mary) ha deciso la sfida di domenica scorsa contro il Fontana Liri, togliendo le castagne dal fuoco in una gara che probabilmente sarebbe stata molto complicata da portare a casa. Parliamo di Massimo Ciotti, classe 1981, con un passato che parla da sé e un futuro che lo vedrà ancora per molto con la casacca del Calcio Sezze: “Domenica – spiega il centrocampista offensivo rossoblu – erano importanti i tre punti e siamo riusciti ad ottenerli nonostante alcune difficoltà. È il momento più importante della stagione ed ora bisogna fare punti contro le dirette concorrenti, vincere gli scontri diretti, a cominciare dalla sfida di domenica prossima sul campo dell’Hermada”. Una stagione iniziata a mille, 4 gol nelle prime quattro giornate, poi un problema al polpaccio che lo tiene fermo un paio di mesi, il ritorno con gol a Boville e da lì una serie di prestazioni che migliorano settimana dopo settimana, fino alla rete decisiva di domenica scorsa: “Ho sofferto tanto – ammette Ciotti – e la società ha avuto molta pazienza aspettandomi e non facendomi mai mancare il proprio sostegno. Di questo non posso che ringraziarli. A Sezze ho trovato un ambiente bellissimo, dai presidenti, ai dirigenti, fino al custode del campo, tutti disponibili e tutti con un unico obiettivo in testa. Per quanto mi riguarda ogni domenica miglioro e credo di essere tornato ad una discreta condizione in vista del rush finale”. C’è da fidarsi di un giocatore che è stato nel settore giovanile della Roma per nove anni, capitano della Primavera dei vari De Rossi, Amelia, Pepe, D’Agostino, Bovo, Lanzaro. Poi la rottura del crociato prima dell’approdo in prima squadra e una carriera da ricostruire, 240 presenze in serie C, poi Sermoneta, Anziolavinio, Genzano, San Cesareo, Fidene. La scorsa estate la chiamata di Tonino Centra e l’approdo al Sezze: “Mi riempie d’orgoglio aver accettato e se la società deciderà di confermarmi vorrò chiudere la carriera a Sezze, prima di fare l’allenatore come mio fratello Claudio, che allena i Giovanissimi rossoblu”. Un ultima battuta sul mister: “Gaeta ha fatto un capolavoro, perché ha lavorato in condizioni di emergenza assoluta nel girone di andata, con l’infermeria sempre piena. Una parola positiva sempre e squadra compattata in ogni occasione. Dove siamo arrivati è soprattutto merito suo”. Tra le sei squadre in lizza per i due posti che assicurano i playoff vede bene Formia ed Hermada, ma punta tutto sul Sezze: “Domenica intanto bisogna fare punti per dare un segnale alle altre. Ci giochiamo metà fetta della stagione e dobbiamo essere pronti perché sarà durissima. La responsabilità addosso – conclude un ritrovato Massimo Ciotti – non mi spaventa, anzi mi stimola”.
Calcio Sezze, parla Massimo Ciotti: “Voglio contribuire a raggiungere i nostri obiettivi”


