Daniele Nardi, causa maltempo, si è rifugiato al Campo Base in attesa di notizie di meteo migliori.
“Abbiamo appena finito di pranzare al Campo Base. Oggi ai piedi del Nanga Parbat nevica. Domani e dopo domani dovrebbe fare bel tempo e ne approfitteremo per terminare di fissare il Campo 2 a 5100 metri”. Di Elisabeth e Tomek, invece, non si hanno notizie da cinque giorni. Hanno con loro un telefono satellitare ma non hanno preso con loro la radio messa a disposizione dalla spedizione e da Daniele Nardi. Il Campo Base è provvisto di cinque radio ma, Elisabeth e Tomek, per restare leggeri hanno preferito fare affidamento solo sul telefono satellitare.
“Eli e Tomek con una migliore acclimatazione di me e Roberto, che siamo arrivati una settimana dopo di loro, hanno deciso di attaccare la via incompleta di Reinhold Messner che attraversa tutto il ghiacciaio sottostante la via Kinshofer. Da li sale per arrivare quasi alla sella tra il Ganalo Peak ed Nanga Parbat. A quel punto devia a destra e affronta un pendio ripido, ma non troppo, che rimonta fino alla sella a circa 7000m. Da li ci sono due alternative, seguire la cresta fino in vetta, che però è molto esposta ai venti, oppure abbassarsi per ricollegarsi alla via Kinshofer, reputata la via normale, per risalire attraverso il canale centrale fino in vetta.
Non sappiano se hanno deciso, dopo aver valutato dal vivo le condizioni in questi giorni, di attaccare la vetta o terminare l’acclimatazione e fissare dei campi. Ci avevano detto che sarebbero stati fuori una settimana, cioè al massimo giovedi dovrebbero essere al campo base. Erano molto motivati ma tutto dipende se siano riusciti a passare il ghiacciaio per arrivare all’attacco della via che è molto crepacciato. Oltre a ciò bisognerebbe sapere in che condizioni si trova il pendio prima della sella. Noi da qui (Campo Base) non riusciamo a vedere la via. Spesso la Messner di sinistra, incompleta, è confusa con la via riuscita in solitaria a R. Messner che passa molto a destra dello sperone Mummery che invece è ben visibile dal campo base. Qui siamo in attesa di loro notizie o di vederli sbucare in alto sul pendio prima della vetta. Incrociamo le dita. Io e Roberto invece siamo determinati a seguire il nostro sogno, lo sperone Mummery. Nei prossimi giorni abbiamo in programma di andarlo a vedere da vicino”.


