Reduci 45° Festival dei Cuori di Tarcento (Udine) (dal 15 al 20 agosto) gli Sbandieratori dei Rioni di Cori, che stanno dando sfoggio di quella scuola di sbandieramento unica in tutta la penisola, che loro per primi trapiantano sul territorio a partire dal 1966, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, rappresenteranno l’Italia al 52° Lefkas International Folklore Festival, tra le più importanti manifestazioni folkloristiche d’Europa. A Udine si tratta di un’iniziativa culturale di primissimo piano, dagli anni sessanta il Festival internazionale del folklore tarcentino calamita ogni anno centinaia di giovani provenienti da tutti i continenti, quali festosi messaggeri di pace e fratellanza. Un crogiuolo di lingue, usi, tradizioni, canti e musiche, che si fondono nei mille colori del palcoscenico e nei cuori partecipi degli spettatori. Oltre all’Italia, saranno presenti le rappresentanze folkloristiche del Guatemala, Perù, Portogallo, Russia, Serbia e Taiwan. I maestri dell’arte del maneggiar l’insegna vengono da altre tre rilevanti manifestazioni alle quali hanno preso parte nell’ultimo mese, prima dell’uscita europea di fine agosto in Polonia. Hanno iniziato l’estate in Sardegna, alla Festa Internazionale del Folklore di Sciampitta, a Quartu Sant’Elena (Cagliari). Si sono esibiti al Galà di Beneficenza di Villa Zani (Latina) dove sono stati raccolti fondi per il reparto pediatrico dell’ospedale Santa Maria Goretti. Poi il prestigiosissimo invito alla XIV Giostra Cavalleresca d’Europa di Sulmona (L’Aquila), nell’ambito di una delle più note rievocazioni storiche italiane (nella foto di Andrea Pistilli). Per la prima volta un gruppo di sbandieratori non sulmonese ha rappresentato uno dei sestieri cittadini, abbinati ai giallo-blù di Porta Filiamabili, con un cavallo che portava il nome della città d’Arte, Cori. Lo spettacolo degli alfieri coresi è stato inserito nel momento più importante dell’evento, prima della sfida finale. Lefkas invece dal 1962 ospita il Festival internazionale del folklore attraverso cui lancia un promuove il messaggio di pace, amicizia e fratellanza tra le nazioni di tutto il mondo attraverso le forme tradizionali di arte popolare, come la musica e la danza. Fino ad oggi più di seicento gruppi vi hanno rappresentato il folklore di quasi centocinquanta Paesi. Dieci giorni all’insegna della multiculturalità coloreranno ed animeranno «the mainland island». Oltre alle compagnie locali e greche, saliranno sul palco artisti provenienti da Nuova Zelanda, Panama, Cile, Brasile e Messico, impegnati nelle loro tournée europee. La proficua collaborazione con le Ambasciate di Cina ed Indonesia vedrà rappresentato il folklore asiatico. Presenti anche Serbia, Turchia, Georgia e Russia. A questa straordinaria folkloriada mondiale si uniranno gli Alfieri coresi per diffondere l’antico gioco della Gens Corana anche in questa terra, che fu parte della Repubblica di Venezia e dove la leggenda narra che trovò la morte la poetessa Saffo, gettandosi nel vuoto da un faro a sud dell’isola.
Gli sbandieratori di Cori protagonisti in Italia e nel Mondo


