“Quando l’ordinario scompare. Siamo così abituati, ormai da una decina di anni, a parlare di megastrutture, anfiteatri, strade, nuove costruzioni e depuratori millenari, che abbiamo smesso di guardare l’ordinario che ci consente di vivere effettivamente meglio. Una buca, un tubo che perde, come se fossero cose di scarsa importanza. Perché parlarne? Come se non si dovesse parlare di un ferito lieve quando ci sono i morti ogni giorno. Eppure una volta si chiamava prevenzione e controllo del territorio. Noi stiamo affrontando, da un po’ di tempo, un argomento che riguarda tutti: gli estintori nelle scuole”. Inizia così una nota dei ‘grillini’ di Sezze, che hanno presentato al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco 3 esposti (uno a nome del Meetup, due come privati cittadini) sulla situazione di tre scuole setine (quella di Melogrosso, l’asilo ai Colli e l’elementare di via Foresta) alle prese con seri problemi strutturali e di mancata manutenzione. Nella nota i pentastellati setini spiegano: “Una stupidata, risolvibile in qualche giorno e con quattro soldi. Eppure, nonostante la stampa ne abbia parlato, nonostante abbiamo cercato di coinvolgere i consiglieri di opposizione, nonostante il Comune sia stato avvisato il tutto si è perso nel solito “Ce ne stiamo occupando, ora vediamo” della politica. No. Non ci stiamo! Avere scuole sicure – prosegue la nota – è un nostro basilare diritto da cittadini italiani. Se il Comune non ha soldi li chiedesse. E non 80mila euro per “scuole belle”, ma quello che serve per “scuole sicure”, mentre il Comune ha chiesto dei contributi per le prime. Se una scuola brucia con una bella aiuola davanti ci si sente meglio? Solleciteremo – promettono i grillini setini – l’esposto ogni 10 giorni e se qualcuno volesse rafforzarlo, può farlo ripresentandolo. E così, se proprio l’ordinario deve essere messo da parte per i mega-progetti, almeno sulla sicurezza non concedessero deroghe. Altro che Guardie Nazionali Ambientali più o meno accreditate, altro che corsi pagati dal Comune ad associazioni con lievi conflitti di interessi con delegati. Siamo noi i cittadini che viviamo il nostro territorio e faremo di tutto per difenderlo. Ora – conclude la nota – il Comune ha due mesi per provvedere, altrimenti l’anno scolastico potrebbe avere problemi ad essere svolto in alcuni istituti. Per mancanza di volontà di questa amministrazione, e qualche opposizione accomodante, che indicano la luna perché la gente, credendosi furba, la guardi piuttosto che guardare il dito sporco”.


