Il caso legato alle iniziative che starebbe mettendo in atto la Corden Pharma non riguarda solo la città di Sermoneta, sul cui territorio insiste l’azienda. E’ questo il pensiero di Serafino Di Palma, Roberto Reginaldi, Lidano Zarra, Antonia Brandolini e Antonio Piccolo, i 5 esponenti dell’opposizione nel consiglio comunale di Sezze, che ieri mattina hanno presentato e protocollato una mozione urgente all’attenzione del presidente del consiglio comunale, Sergio Di Raimo, affinché valuti anche la possibilità di inserirla nell’assise prevista per il prossimo 31 luglio. Nella nota firmata dai 5 consiglieri di minoranza, dopo un excursus sulla storia della ex Bristol Mayer Squibb, si legge: “All’interno dello stabilimento esiste un impianto d’installazione solventi che è sempre servito, ed è stato a suo tempo autorizzato, ai soli fini di chiudere il ciclo produttivo interno. Visto che la Corden Pharma ha presentato una richiesta di modifica sostanziale consistente nell’introduzione dell’attività di recupero rifiuti conto terzi acquisita agli atti dell’amministrazione provinciale di Latina, con la quale la società chiede l’autorizzazione alla realizzazione delle opere e tecnologie e la relativa messa in esercizio per effettuare attività di recupero rifiuti per conto terzi, R2 ed R13, utilizzando l’impianto di distillazione solventi, attualmente compreso nell’Aia in quanto funzionale al processo produttivo di fabbricazione di farmaci, quindi interamente connesso al reparto produzione chimico, oltre ad aggiungere un nuovo codice CER alla lista dei rifiuti liquidi avviata a smaltimento dell’impianto di termodistruzione; preso atto che la Provincia ha accettato la richiesta e denunciato che l’autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti, con i codici relativi, cambia sostanzialmente la natura dello stabilimento e quindi le procedure di partecipazione, trasparenza e condivisione da parte dell’intero territorio vanno riattivate. Invece nei giorni scorsi si sono svolte delle Conferenze dei Servizi senza la presenza di nessun rappresentante dei Comuni limitrofi a quello di Sermoneta. per questi motivi si chiede al sindaco di Sezze di intervenire al più presto per avere informazioni per quanto riguarda tutele per la sicurezza ambientale dei cittadini setini e di assumere le opportune informazioni sullo stato delle procedure eseguite dalla Provincia di Latina e dalla Regione Lazio. I sottoscrittori della presente mozione – conclude la nota firmata dai consiglieri Di Palma, Reginaldi, Brandolini, Zarra e Piccolo – in considerazione del fatto che gli impianti di smaltimento rifiuti tutti, presuppongono attenzione e controllo per il bene e la tutela del territorio, chiedono altresì al sindaco di intervenire presso la Regione Lazio al fine di verificare anche lo stato e la correttezza delle procedure che, nonostante la situazione d’inquinamento ambientale e il conseguente progetto di bonifica in fase di realizzazione, interessano la realizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti presso l’area di Borgo Montello/Borgo Bainsizza ed aree limitrofe”.
Simone Di Giulio


