Questa sera la Squadra Mobile, sezione narcotici, nell’ambito delle attività investigative tese al contrasto del crimine diffuso nella provincia di Latina, con particolare riferimento alla vendita di sostanza stupefacente, ha arrestato Piero De Santis, alias “Mercoledì”, in quanto trovato in possesso di 60 grammi di cocaina, occultata all’interno di un forno in mattoni ubicato all’esterno della sua abitazione a Sezze. Le indagini sono state avviate nei giorni immediatamente precedenti all’arresto del De Santis, quando sono stati monitorati gli spostamenti di alcuni soggetti di Latina, abitualmente dediti al consumo di sostanza psicotropa. Nel corso delle indagini, concluse dalla Squadra Mobile nel giro di pochi giorni e condotte anche attraverso l’impiego di strumentazioni idonee al monitoraggio a distanza degli obiettivi, è stato notato un insolito andirivieni dal capoluogo pontino verso Sezze, con ripetute soste in detta località in prossimità di un’abitazione isolata. Una volta verificato che fosse l’abitazione di De Santis, sono stati implementati idonei servizi di pedinamento ed osservazione da parte degli agenti della sezione narcotici. Nel corso dei quali è stato notato l’uomo uscire più volte dall’abitazione per recarsi presso un manufatto nelle pertinenze dell’abitazione, rivelatasi un forno in mattoni in disuso. Nel tardo pomeriggio di oggi, grazie all’utilizzo d’uno strumento ottico ad alta definizione per l’osservazione ravvicinata, è stato notato come l’uomo salisse su di una scala ed una volta sceso, avesse con se un oggetto avvolto in della plastica. A questo punto gli investigatori della Squadra Mobile sono intervenuti trovando all’interno del forno in mattoni un involucro con 60 grammi di cocaina. All’esito delle operazioni di Polizia Giudiziaria De Santis, d’accordo con il sostituto procuratore Luigia Spinelli, è stato arrestato ed associato presso la casa circondariale di Latina in attesa dell’udienza di convalida. L’uomo era stato già arrestato qualche settimana fa nel corso della mega-operazione dei Carabinieri denominata “Arco”.





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