Il patrimonio del capo ultras della Lazio messo sotto sigillo dagli uomini del Gico e del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma, che hanno sequestrato immobili, autovetture, partecipazioni societarie oltre a rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in 2 milioni e 300mila euro riconducibili a Fabrizio Piscitelli, noto come ‘Diabolik’, capo degli ultras della Lazio, ora in carcere dopo l’arresto del 24 settembre scorso per l’accusa di essere promotore, finanziatore e organizzatore dell’acquisto di ingenti quantitativi di hashish, provenienti dalla Spagna, successivamente introdotti in Italia tramite corrieri. “Le complesse indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nell’aprile scorso su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma, hanno consentito – spiega una nota – di dimostrare il notevole tenore di vita di ‘Diabolik’ Piscitelli e del suo nucleo familiare, a fronte dei modesti redditi dichiarati. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire la rete degli interessi commerciali, soprattutto legati alla commercializzazione dei gadget della sua squadra del cuore, tra cui la riproduzione, in svariare forme, dell’immagine di ‘Mister Enrich’, un fumetto inglese divenuto nel tempo il simbolo del gruppo degli Irriducibili”. La misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Roma e oggi eseguita dalle Fiamme Gialle ha interessato il patrimonio aziendale e beni di una società, con sede a Roma; il fondo comune e l’intero patrimonio di un’associazione culturale, gestita insieme ad altre figure di spicco della frangia estrema della tifoseria laziale. Sequestrate anche le quote societarie di una azienda di stampa; due immobili, di rilevanti dimensioni e valore, nella zona di Grottaferrata; 3 autoveicoli; rapporti bancari, postali, assicurativi e azioni.
Roma, la Guardia di Finanza sequestra oltre 2 milioni di Euro a “Diabolik”, capo ultrà della Lazio


