La polemica sull’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti di Maenza all’azienda Vola di Roccagorga si inasprisce ancora di più. Rapidamente: l’opposizione aveva mosso dei dubbi, presentando anche un esposto, sulla regolarità delle modalità impiegate. Il sindaco Sperduti, dal canto suo, aveva risposto ribadendo le proprie ragioni, la bontà del proprio operato senza far mancare una vena polemica sulla condotta della minoranza. Minoranza che ora molla i freni e piazza un affondo ancora più diretto. Su un comunicato firmato dai quattro consiglieri Mastracci, Napoleoni, Polidoro e Corsi, si legge infatti: “Pensavamo che la demagogia e le falsità di alcune persone si fossero concluse con la fine della campagna elettorale ma a quanto pare si persevera con un modus operandi del tutto sconsiderato e senza il minimo rispetto delle leggi. Abbiamo soprasseduto sulle prime azioni della nuova amministrazioni come i lavori effettuati sulla fontana in piazza Santa Reparata; sulla questione LSU che lavorano molte più ore di quanto ne dovrebbero lavorare. Sulle autorizzazioni nello svolgimento di interventi senza un preventivo di impegno di spesa e sulla sicurezza delle persone che, senza essere autorizzati, svolgono dei lavori all’interno delle scuole. Ma che il primo cittadino si meraviglia che a soli due mesi dal suo insediamento sia stato oggetto di un esposto pare troppo. Si dovrebbe anzi chiedere il motivo che ha portato il nostro gruppo a ricorrere a questo strumento molto drastico ma inevitabile”. L’affondo diventa diretto: “E’ normale che un Sindaco convochi un consiglio comunale per l’approvazione di una convenzione che non era presente agli atti e chieda di approvarla? E’ normale che dopo essere stato avvertito delle conseguenze, anche penali, di tale forzatura, sposti il consiglio di tre giorni per ripresentare lo stesso punto approvandolo a maggioranza il 30 giugno 2014 e il giorno successivo faccia una ordinanza per assegnare direttamente il servizio stesso all’Azienda Vola? Dopo aver potuto visionare e analizzare la regolarità del tutto abbiamo riscontrato una serie di gravi criticità che abbiamo evidenziato e che lasceremo analizzare a chi di competenza. E il sindaco non ha risposto agli interrogativi. La data precisa delle dimissioni dalla la carica di responsabile del Servizio raccolta rifiuti dell’Azienda Vola che ci risulta tra il 29/30 giugno, a poche ore dal consiglio comunale in questione e successive al primo consiglio che abbiamo a fatica fatto rinviare Il secondo dubbio è se il legale rappresentante della Vola, Antonio Macera potesse sottoscrivere un qualunque atto straordinario in quanto le cariche del direttivo sono andate in scadenza con le elezioni del 25.05.2014. Non ci risulta un documento che esprima la volontà dell’Azienda Vola a svolgere il servizio per il nostro paese in quanto non ha deliberato nessun atto amministrativo con il quale dare riscontro positivo all’ordinanza di Maenza. Sul minor costo del servizio derivante dal mancato pagamento dell’IVA, vorremmo sapere quale riferimento normativo lo consente”… segue


