Il postino suona sempre due volte, recitava il vecchio adagia. Ma – stando a quanto denunciato dal leader del gruppo “Maenza per Maenza” e già sindaco del centro collinare lepino, Alessandro Pucci – pare che a Maenza i numeri siano cambiati. Nel senso che – afferma Pucci – il postino “bussa dopo quattordici giorni”. E continua: “Succede anche questo a Maenza: siamo stati due settimane senza ricevere la posta. E’ chiaro che si sono accumulate scadenze nei pagamenti, posta ordinaria e forse anche comunicazioni urgenti con scadenze ravvicinate”. La storia e’ nota e Pucci, in verità, nel corso degli anni ha denunciato più volte questo problema: il postino deve fare le ferie e gran parte del paese resta senza servizio. “Le Poste – è sempre Pucci a parlare – non si preoccupano minimamente del problema, pensando più alla quadratura dei conti che al miglioramento del servizio, meglio a mantenere il servizio regolarmente. Certo che non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire. Non resta che aumentare la protesta anche con il necessario supporto della nuova amministrazione comunale”, la quale starebbe preparando una nota di protesta con una diffida volta anche al risarcimento dei danni subiti dalla popolazione, invitata a segnalare ritardi che hanno comportato danni documentabili.
Mario Giorgi


