“Ancora un atto di arroganza da parte della giunta comunale in materia urbanistica”. Così i consiglieri comunali Alessandro Cozzolino e Marco Fioravante “bollano” la delibera n.362/2014 partorita dalla giunta Di Giorgi per favorire i costruttori privati a discapito delle cooperative edilizie pronte ad investire nell’edilizia pubblica. “Pretendiamo la immediata revoca della delibera da parte della giunta e chiediamo subito una commissione Urbanistica che porti al centro del dibattito la delibera e questo modo di operare nell’ombra senza coinvolgere le commissioni e il consiglio comunale”. Queste richieste sono state formalmente presentate dai consiglieri comunali del Partito Democratico presenti nella Commissione Urbanistica che si è tenuta ieri pomeriggio. In contemporanea anche le Cooperative hanno inoltrato, alla segreteria del sindaco, una richiesta di revoca delle suddetta delibera. “Si fa scempio – afferma Marco Fioravante, consigliere del Pd – di una cronica richiesta di aree avanzate da anni da famiglie monoreddito che cercano di realizzare il loro sogno di costruirsi una abitazione. Dopo un periodo insopportabilmente lungo di mancanza di spazi per edificare edilizia sociale, con un evidente vantaggio per i costruttori che hanno avuto mano libera sul mercato immobiliare (operando quindi in un vero e proprio regime di monopolio), si è arrivati finalmente in questi ultimi mesi ad avere aree da assegnare. A questo punto cosa decide di fare la giunta guidata dal sindaco Giovanni Di Giorgi? Semplice: calpesta dichiarazioni, il programma del sindaco, i bisogni dei cittadini ed opera una palese illegittimità favorendo le imprese private. Comportamento censurabile e non solo per motivi etici o per il rispetto di impegni assunti ma soprattutto perché viziato sotto molteplici aspetti amministrativi”. Il punto a cui si appellano il capogruppo del Pd e il consigliere, è nel regolamento che determina come si assegnano le aree e quindi un ordine di priorità: “Punti presenti nel regolamento del 1999 in cui si antepongono agli interessi dei costruttori il bisogno dei soggetti pubblici quali l’Ater, le fondazioni con progetti di interesse sociale ed assistenziale, cooperative di cittadini con redditi sicuramente non da nabbabbi e per ultime le imprese. Si è ribaltato – afferma Fioravante – lo scopo di quanto era messo nero su bianco con il regolamento approvato all’epoca in consiglio comunale. Al solito nel segreto ed oscuro labirinto determinato tra gli uffici dell’assessore Di Rubbo e quelli della giunta si è confezionata la delibera 362/2014, senza passare per il consiglio comunale o nelle apposite commissioni. Infine c’è da evidenziare la chicca di dare mandato agli uffici di predisporre un regolamento per l’assegnazione delle aree. Ne esiste già uno e se se ne fosse sentito il bisogno perché non si è fatto per tempo? Forse perché nell’assenza di trasparenza e chiarezza di regole si vive meglio?”. Duro anche il commento di Cozzolino: “A Latina bisogna tornare a dare priorità a chi una casa non ce l’ha. A chi ha breve memoria vorrei ricordare che nel programma di Di Giorgi c’era, tra le priorità, proprio quelle di dare una casa a chi oggi non può permetterselo.Tante le promesse fatte da Di Giorgi e la sua maggioranza in tempi di elezioni. Oggi la loro strategia è cambiata. Si dà tutto in mano ai privati, ci si dimentica delle esigenze dei più deboli e le decisioni si prendono tutte in giunta senza far conoscere i testi delle proprie decisioni ai cittadini, alla opposizione e al resto del consiglio comunale”.
Latina, Cozzolino e Fioravante: “La giunta agevola ancora una volta i costruttori privati”


