Quasi un anno di attività con appostamenti e pedinamenti hanno permesso alle Fiamme Gialle del comando provinciale di Latina il sequestro di 71 licenze per noleggio con conducente con la conseguente denuncia di n. 59 persone. “Un taxi ogni dieci abitanti”: questo lo slogan che il comune di Campodimele, piccolo, borgo ai piedi dei monti Aurunci, avrebbe potuto adottare per pubblicizzare l’efficienza e la capillarità dei propri servizi di mobilità pubblica in favore dei circa 700 cittadini residenti. Costituito da una sola strada carrabile, Campodimele ha infatti un’altissima concentrazione di autovetture e licenze per “noleggio con conducente”. Settantuno, infatti, sono risultate le autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione comunale in relazione ad altrettante autovetture, affinché, a fronte di circa 50.000 € di canoni di concessione complessivamente versati all’ente locale, potessero esercitare il “servizio taxi”. ma le attività delle Fiamme Gialle finalizzate a verificare le effettive modalità di svolgimento del servizio di noleggio con conducente, non hanno però rilevato nemmeno una autovettura a Campodimele. In esito alle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Latina, originate da una denuncia dell’A.N.A.R. (associazione nazionale autonoleggiatori di Roma) è emerso benché siano state adottate le ordinarie procedure amministrative per consentire il formale rilascio delle licenze, che i relativi requisiti sostanziali e di legittimazione siano stati aggirati facendo si che di fatto, i tassisti svolgessero la propria attività non a Campodimele bensì in altra città.
La GdF sequestra 71 licenze di autonoleggio con guidatore concesse a Campodimele, ma circolanti fuori


