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Mondoreale > Blog > Cultura & Eventi > Fondi, inaugurazione della mostra di pittura di Gianfranco Asveri nella sala espositiva del Castello Caetani
Cultura & Eventi

Fondi, inaugurazione della mostra di pittura di Gianfranco Asveri nella sala espositiva del Castello Caetani

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio 2014 10:11
Simone Di Giulio Pubblicato 12 Luglio 2014
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Oggi alle 19 presso la Sala espositiva del Castello Caetani avrà luogo l’inaugurazione della Mostra di Pittura del Maestro Gianfranco Asveri “I sentieri di Asveri” alla presenza dell’autore, recentemente segnalato dal quotidiano “Il Sole 24Ore” fra i dieci artisti di punta del mercato dell’arte italiano.
L’evento è promosso dalla Galleria di grafica d’autore ed affiches “Grafique” in collaborazione con il Comune di Fondi, la Galleria d’Arte “La Portella”, l’Associazione Culturale Giovanile “ItalYoung” e la Banca Popolare di Fondi. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino a lunedì 21 luglio, tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.00. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti numeri: 392-4947083, 0771-511632. Nato a Fiorenzuola d’Arda in provincia di Piacenza nel 1948, Asveri non ha mai lasciato la sua terra, a cui è legato in maniera viscerale. Vive infatti con i suoi amati cani in località Gasperini sulle colline di Alseno, luogo della sua infanzia, dove la sua pittura prende vita per il tramite di uno stile fortemente istintuale ed emotivo che racconta la natura, gli animali, le persone. Asveri non ha frequentato accademie né ha seguito studi artistici di altro genere: nel 1969 ha incominciato a dipingere trovando nell’arte una ragione di vita. Dopo un periodo iniziale in cui si è espresso con un linguaggio figurativo tradizionale, a partire dagli anni ‘80 la sua pittura è approdata a un gesto più istintivo e personale, ricco di colore e di materia, vicino all’espressionismo dell’Art Brut. Rappresentante di uno stile pittorico fortemente istintuale ed emotivo, Asveri aggredisce la superficie con un gesto prepotente e primitivo che lascia tuttavia convivere con altre matrici espressive meno percettibili, memoria di immagini artistiche. La sua pittura scaturisce dall’osservazione del reale: gli animali che raccoglie e cura, con i quali vive e che ama sopra ogni cosa, ai quali dedica disegni, dipinti e poesie. Noto e apprezzato sul mercato internazionale – tra le più recenti mostre si ricordano quelle in Olanda, Belgio e Germania – ha esposto in numerose città italiane tra cui Monza, Como, Reggio Emilia, Piacenza, Verona, Modena, Siena, Avellino, Venezia, Bologna, Torino, Milano. Ha scritto il critico d’arte Beatrice Buscaroli: “Nelle sue opere recenti Asveri narra, con una particolare dinamica del racconto, da un lato la sua fiaba infantile, fatta di pochi oggetti galleggianti, minimali, poveri, elementari, dall’altro un accatastamento di situazioni estremamente complesse, fatte di ripetizioni, di avvicinamenti, stati che raccontano situazioni personali di memoria e rimozione, di ripresa e abbandono. Una sorta di viaggio di andata e ritorno dal ricordo, di attualizzazione parcellizzata del racconto della sua vita, spesso oggettivizzato per decantarne il dolore, l’instabilità esistenziale. Ma è sempre un’urgenza che muove l’artista, un’urgenza nel ricatalogare, un’urgenza nel rimuovere, sostituendo. […] Asveri resta fortemente istintivo, spontaneo, straordinariamente naturale e difende lucidamente la sua inattualità (prerogativa di molti grandi del presente e del passato), la sua distanza da mode e tendenze, senza compromessi, sia personali che espressivi”.

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