Mentre l’allarme rosso sembra tendere verso il giallo (ma con lo spettro di un ulteriore aumento di temperature con la conseguenza di un drammatico peggioramento), con alcune zone di Sezze finalmente raggiunte dall’acqua, in consiglio comunale, su esplicita richiesta del rappresentante di Forza Nuova, Roberto Reginaldi, il sindaco ha dovuto spiegare all’assise e ai cittadini quale sia la situazione sul fronte emergenza idrica, in relazione agli ultimi eventi intercorsi tra il Comune, la concessionaria del servizio idrico integrato, Dondi spa, e Acqualatina. Il primo cittadino ha ripercorso tutte le tappe dell’annosa vicenda, dal lontano 1993 (anno della firma della convenzione trentennale con la Dondi), fino al 1997, momento in cui ente e concessionaria si misero seduti ad un tavolo per integrare la convenzione con un atto aggiuntivo, fino agli anni di Siddera e Zarra e il primo Lodo, per arrivare al’era Campoli, con la situazione che si è aggravata di momento in momento fino alla decisione, il 26 settembre 2011 con la delibera di consiglio numero 42, di sciogliere unilateralmente la convenzione. Il sindaco ha ammesso che i rapporti tra Comune e concessionaria sono ai minimi storici e si è detto preoccupato per il futuro, ma fiducioso per quello che sta facendo l’amministrazione che guida. Il termine fissato per il 25 giugno dalla sua ultima ordinanza è ormai prossimo e Campoli si è di nuovo detto pronto a prendere di petto la situazione e andarsi a riprendere l’acquedotto comunale. Contestualmente il sindaco, a nome dell’amministrazione comunale ha espresso gratitudine a tutti coloro che nei giorni dell’emergenza si sono adoperati per alleviare il disagio dei cittadini attraverso la distribuzione di acqua. “Questo lavoro è stato agevolato con puntualità ed efficacia dalle associazioni di Volontariato della Vigilanza Ambientale, Guardia Nazionale Ambientale e Gruppo S.Marco Protezione Civile, coordinate dal delegato alle Politiche per la Sicurezza Urbana, Gianluca Calvano. A loro va l’apprezzamento dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini di Sezze”.
Simone Di Giulio


