I dipendenti della Dondi spa operanti nel comune di Sezze sciopereranno il 10, 12 e 13 giugno per l’intera giornata. A darne notizia Roberto Cecere, Segretario Generale della Femca Cisl di Latina, che spiega che alla base della protesta c’è il sempre maggior carico di lavoro ad organico ridotto e le turnazioni di reperibilità non in linea con quanto prevedono il Contratto Collettivo Nnazionale e la legge, oltre a situazioni legate alla sicurezza ed il mancato pagamento delle retribuzioni dal mese di novembre 2013: “Lavoratori e sindacato – ha spiegato il sindacalista – hanno cercato di tamponare la situazione, consapevoli dei problemi che un’azione di protesta avrebbe causato alla cittadinanza, ricercando, nel contempo, un dialogo con l’azienda, ma senza avere risposte in merito. Anche il sindaco di Sezze è stato informato di quanto stava accadendo e dei possibili disagi che uno sciopero avrebbe causato ai suoi concittadini, ma nessun riscontro è giunto dall’amministrazione. Nei primi giorni di aprile, così come prevede la legge sui servizi pubblici essenziali, è stata attivata la procedura che porta allo sciopero con una formale richiesta d’incontro inviata alla Prefettura ed alla Dondi, rimasta lettera morta. Nonostante la legge preveda che in caso di non risposta o mancato accordo dopo pochi giorni possa essere proclamato lo sciopero, sindacato e lavoratori responsabilmente hanno voluto attendere altro tempo prima di dare inizio alla protesta. Questo muro di gomma aziendale ed istituzionale – conclude Roberto Cecere – è francamente inconcepibile. Siamo di fronte a persone che da mesi non ricevono le retribuzioni ma che, per spirito di consapevolezza dei problemi che una loro azione potrebbe comportare nei confronti dei cittadini di Sezze, hanno ritardato oltre modo lo sciopero. Ma a fronte di questa disponibilità riceviamo solo silenzio ed indifferenza. Non è più possibile stare fermi”. Se non interverranno fatti nuovi i lavoratori della Dondi incroceranno le braccia il 10, 12 e 13 giugno.
Sezze, i dipendenti della Dondi annunciano uno sciopero di tre giorni


