Arriva un’ulteriore mazzata per gli utenti setini che da quasi una settimana sono senza acqua. Acqualatina non ha evidentemente gradito l’ordinanza emessa dal sindaco Campoli in cui si obbligava la società a ripristinare immediatamente il flusso idrico ai livelli antecedenti alla riduzione e si è affidata ad una nota per chiarire alcuni aspetti della vicenda: “La società garantisce con continuità il livello dei volumi d’acqua previsti per il Comune di Sezze dal Piano Regolatore Generale Acquedotti (PRGA), pari a 134 litri secondo medi, e, quindi, non ha alcuna responsabilità nella situazione che si sta verificando a Sezze. I 20 litri/secondo che Acqualatina avrebbe sottratto dalla portata fornita, infatti, fanno capo ad un accordo del 2012 e sulla base del quale, a seguito di espressa richiesta dell’amministrazione comunale di Sezze motivata dal malfunzionamento degli impianti gestiti dalla Dondi S.p.A., Acqualatina decise di aumentare, temporaneamente e in via del tutto eccezionale, il flusso idrico normalmente fornito alla Dondi. Terminata tale emergenza – si legge ancora nella nota – la portata fornita è tornata a garantire i volumi stabiliti dal Piano Regolatore Generale Acquedotti”. Una situazione di emergenza che nei giorni scorsi era stata confermata dall’amministrazione setina, che fu costretta a chiedere un supplemento di acqua addirittura nel periodo delle festività natalizie del 2013. Ma Acqualatina va oltre, sottolineando le difficoltà riscontrate nel rapporto con la concessionaria del servizio idrico integrato a Sezze, la Dondi: “Bisogna piuttosto considerare che Acqualatina non potrà seguitare a garantire la regolare fornitura del territorio di Sezze se non verrà sanata la posizione debitoria della Dondi che ammonta, ad oggi, a oltre 1,6 milioni di euro. Nei giorni scorsi è stata inviata comunicazione all’amministrazione comunale di Sezze e alla Dondi stessa con la quale si richiede il pagamento del debito, pena l’interruzione del servizio. Il perdurare della morosità della Dondi – conclude la nota di Acqualatina – non è una situazione tollerabile oltre e ha un impatto importante sulla gestione e dunque sulla collettività, in quanto, il mancato incasso può compromettere la regolare attuazione del piano degli investimenti approvato dall’ATO”. Le buone notizie arrivano, invece, dalla situazione sul territorio, con l’emergenza idrica che sembra, seppur di poco, in via di miglioramento. La pompa di rilancio di via Bertonia è stata riparata e questo ha permesso la copertura idrica di alcune zone di Melogrosso alto. Dal Comune è arrivata la conferma che anche per domani sarà attivo il servizio di autobotte per portare acqua potabile in alcune zone (via Bassiano alta, Certosa, via Foresta e Monte Nero) i cui residenti si trovano ancora con i rubinetti a secco.
Simone Di Giulio


