In merito alla gravissima crisi idrica che ha colpito negli ultimi giorni la gran parte del territorio di Sezze, in conseguenza della riduzione del flusso idrico praticata dalla Società Acqualatina a causa dello stato debitorio della Concessionaria Dondi che ha raggiunto livelli francamente inaccettabili, il sindaco Andrea Campoli ha ritenuto di dover intervenire con gli strumenti che la legge gli affida nei momenti di emergenza. Nella fattispecie ha emesso l’ordinanza n. 67 del 10 giugno 2014 con la quale ordina alla Società Acqualatina di ripristinare immediatamente il flusso idrico ai livelli antecedenti alla riduzione. Ha ordinato altresì alla Concessionaria Dondi di ricostituire i requisiti minimi per garantire il funzionamento di un servizio essenziale come quello che gestisce, sottoscrivendo e rispettando un piano di rientro con il fornitore di “acqua all’ingrosso”, ed il recupero della capacità depurativa degli attuali impianti, in questo momento non funzionanti. “Se tutto ciò non avverrà entro 15 giorni – si legge nell’ordinanza – l’amministrazione comunale rientrerà in possesso dei propri impianti per garantire i livelli minimi essenziali del servizio. L’auspicio è che nelle prossime ore si possa recuperare una condizione di normalità, pur permanendo l’anomalia di una Concessionaria che intasca milioni di euro grazie alle salate bollette che i cittadini di Sezze pagano e che non onora i propri debiti con chi le fornisce beni e servizi indispensabili per tale finalità”.
Sezze, crisi idrica: arriva un’altra ordinanza del sindaco Campoli


