In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il Comune di Priverno organizza un convegno/dibattito sul tema “Diritto alla cittadinanza, diritto alla vita”. All’incontro, che si terrà sabato 21 giugno a partire dalle ore 9:30 presso la Sala Conferenze del Castello di San Martino, prenderanno parte diversi esponenti del mondo politico e istituzionale italiano, che affronteranno temi legati all’immigrazione, all’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo e al diritto alla cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori di origine straniera. Le tematiche saranno affrontate da diverse angolazioni: il sociologo Marco Omizzolo e il sindacalista Giovanni Gioia esporranno i contenuti del report “Doparsi per lavorare come schiavi”, realizzato in collaborazione con l’associazione ‘In Migrazione’; il prof. Fabio Marcelli del Comitato Nazionale per le Ricerche aiuterà a comprendere quali siano gli orizzonti normativi e legislativi legati all’immigrazione e all’accoglienza dei rifugiati, mentre i parlamentari Maria Teresa Amici e Nazzareno Pilozzi spiegheranno quali siano i provvedimenti che il Parlamento italiano intende mettere in campo per l’emergenza sbarchi e l’imponente flusso migratorio che in questi ultimi mesi sta interessando le coste italiane. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, il sindaco Angelo Delogu e il consigliera comunale Sonia Quattrociocche consegneranno l’attestato per la cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia da genitori stranieri residenti a Priverno. “Lo scorso 20 febbraio – hanno affermato il Sindaco e il consigliere comunale – la massima assise cittadina ha approvato la delibera per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini stranieri di seconda generazione. Sappiamo che, come Ente locale, non possiamo legiferare su questa materia, ma possiamo dare un segnale tenendo conto delle continue sollecitazioni arrivate dal presidente Napolitano. Più volte, dal Quirinale, è arrivato l’input affinché il Parlamento cambiasse l’attuale legge sul riconoscimento della cittadinanza, inserendo all’interno dell’ordinamento italiano lo Ius soli. In attesa che ciò accada è anche nostro compito fare in modo che questi bambini sentano di fare pienamente parte della comunità in cui vivono”.
Sabato a San Martino l’attestato di cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia da genitori stranieri residenti a Priverno


