Tommaso De Paolis, ancorché con tono ironico e fors’anche provocatorio, aveva posto una serie di domande al sindaco Angelo Delogu, e agli amministratori comunali in genere, circa un probabile nuovo gemellaggio di Priverno con la città britannica di Bridgwater. Soffermandosi, soprattutto, sulla partecipazione al viaggio in Inghilterra – che, in ogni caso, il sindaco aveva pagato a sue spese – di un’interprete. Inoltre, De Paolis aveva chiesto se“non lasciano il tempo che trovano scambi culturali concepiti senza il contributo della cittadinanza, senza la partecipazione alle decisioni e senza legami autentici con gli altri paesi”. Sui social network si è scatenato, sull’argomento, un dibattito. Con interventi per lo più giustificativi sull’operato del sindaco. L’intervento diciamo più tecnico ed esaustivo, scevro apparentemente da intenti polemici, è stato quello del vicesindaco Anna Maria Bilancia, che è anche dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Don Andrea Santoro” di Priverno. Questo il suo commento su face book: “Il viaggio del sindaco a Bridgwater ha avuto l’unica funzione, dal valore superlativo, di predisporre le condizioni per favorire lo scambio culturale tra studenti, e più in generale tra giovani, italiani e inglesi. In particolare, siamo molto interessati a facilitare la mobilità dei nostri ragazzi verso la Gran Bretagna perché possano imparare meglio l’inglese. Questo è giusto e necessario e vale molto di più del costo di un biglietto aereo per una traduttrice!”.

