Che quando fa caldo ci possa essere maggiore richiesta e consumo di acqua rientra nel normale ordine di idee, ma che nel 2014 interi quartieri di città e paesi italiani debbano rimanere a secco e cittadini che pagano regolarmente tasse e bollette non possano usufruire di un servizio primario, come l’acqua corrente dai rubinetti delle proprie abitazioni, risulta assai difficile da digerire. Non lo digeriscono neppure i cittadini di Priverno che, afflitti dal problema di acqua scarsa, se non del tutto assente nelle ore di punta, in alcune località del secondo paese dei Monti Lepini per grandezza (il primo, Sezze, proprio per quanto riguarda l’acqua è messo ben peggio) hanno chiesto spiegazioni direttamente al sindaco. C’è chi, esasperato, ha pure provato a chiamare il gestore idrico, Acqualatina, riportando di aver ricevuto una risposta sconcertante; il Call Center di AcquaLatina avrebbe riferito a qualche utente che è una decisione del sindaci di razionalizzare l’acqua”. Sulla singolare risposta Delogu si è affrettato a smentire categoricamente scrivendo sul social dove è nata la discussione: “I Sindaci possono decidere di razionalizzare l’acqua solo in caso di gravissima crisi idrica e non è questo il caso. Se siete senza acqua la responsabilità è del gestore del servizio e di una rete idrica ridotta ad un colabrodo”. Subito dopo il primo cittadino privernate è di nuovo intervenuto nella discussione per rendere noti i passaggi effettuati dall’ente per sbloccare una situazione che rischia di aggravarsi con il perdurare del caldo e quindi con il possibile protrarsi del problema idrico. Delogu infatti rivela: “ I contatti con gli ingegneri Acqualatina per segnalare i disservizi sono quotidiani o quasi. Le zone periferiche di Priverno sono le più colpite e non appena giunge una segnalazione provvediamo a girarla personalmente a chi si occupa della manutenzione della rete idrica. Non è vero, comunque, che stiamo con le mani in mano. Nell’ultima assemblea dei soci abbiamo evitato che i dirigenti prendessero i premi produzione, permettendo alla società di risparmiare molti soldi. Nella precedente conferenza dei sindaci, grazie ad una mia segnalazione, è stato evitato un incremento del 16% delle tariffe su base annua. Ci stiamo muovendo affinché si riesca ad offrire un servizio migliore e più efficiente, senza incidere sulle tasche dei cittadini e, vista la situazione della società, non mi sembra poco”. Intanto dai rubinetti, l’acqua che sgorga continua ad essere meno di quella che servirebbe.

