Con Ordinanza sindacale del 9 giugno 2014, il Comune di Priverno istituisce il ‘Divieto di imbrattamento delle strade e delle piazze a mezzo delle deiezioni canine’. Tradotto in soldoni, i proprietari dei cani saranno obbligati a portare con sé buste e palette per raccogliere le deiezioni dei loro amici a quattro zampe e gettarle negli appositi contenitori. E così, dopo Roccasecca dei Volsci, anche Priverno adotta uj provvedimento quanto mai necessario. “Il decoro della città passa anche da queste piccole cose”, ha affermato il sindaco Angelo Delogu. “Può sembrare un’inezia, ma le deiezioni canine sono tanto una bruttura estetica, quanto un pericolo per l’igiene pubblica. L’ordinanza serve quindi a punire i padroni più maleducati che, in barba al vivere civile, lasciano in terra le feci dei loro animali domestici. Un malcostume cui bisogna porre fine”. Nell’ordinanza si stabilisce che il padrone del cane – o la persona incaricata temporaneamente della sua custodia – debba raccogliere immediatamente gli escrementi prodotti dagli stessi su area pubblica o di uso pubblico, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi. I padroni, inoltre, dovranno essere sempre forniti di strumenti idonei a raccogliere le deiezioni, nel caso in cui accompagnino i loro animali domestici in aree pubbliche o di uso pubblico. Chi non rispetterà l’ordinanza andrà incontro ad una sanzione pecuniaria da 25 a 50 euro. Nel caso in cui ci si rifiuti di raccogliere gli escrementi in seguito ad esplicito invito, non provvedendo quindi alla pulizia del luogo, si rischia un’ulteriore sanzione dai 25 ai 50 euro. Quel che non ottiene il buon senso, ci si augura lo possa ottenere il timore di una multa.
Priverno, Ordinanza sindacale per evitare brutture estetiche e problemi di igiene


