Si pensava che con l’archiviazione delle consiliature Macci i cittadini di Priverno avrebbero potuto contare con una mano (almeno per un pò) i paesi dell’Unione Europea gemellati con la città volsca. Nemmeno le innumerevoli costernazioni più volte espresse dagli ex-compagni piddini negli anni in cui il partito della “questione morale” occupava i banchi dell’opposizione – scrive in una nota personale Tommaso De Paolis – sono servite a “congelare” l’irrefrenabile voglia di sentirsi fratelli con cittadini distanti anche migliaia di chilometri dalla nostra città. E racconta: “Dal 14 al 19 maggio scorso il sindaco Angelo Delogu, già militante del Partito della Rifondazione Comunista, si recava (a proprie spese) nella città britannica di Bridgwater per intraprendere l’ennesimo gemellaggio”. Dunque, a sue spese. E, fin qui, tutto bene. Ma De Paolis subito precisa: è, invece “da addebitare alla comunità privernate, il costo del viaggio per l’interprete-accompagnatore”. “Potrebbe questa mia nota – scrive ancora Tommaso De Paolis – sembrare l’ennesima polemica sterile, ma mi domando se in un periodo di “rivisitazione della spesa” anche il solo costo del viaggio per l’interprete si poteva evitare”. Non solo, ma subito si chiede: “Non lasciano il tempo che trovano scambi culturali concepiti senza il contributo della cittadinanza, senza la partecipazione alle decisioni e senza legami autentici con gli altri paesi?” Ed ancora una serie di domande: l’assenza per sei giorni del sindaco Delogu, il suo impegno per cose diverse dalle prioritarie necessità dei privernati non potrebbero essere considerati di per sé già un costo? I soldi da destinare ai gemellaggi non vengono solo da un fondo delle Regioni, dello Stato o dell’Unione Europea? Le spese di rappresentanza sostenute sono state pubblicate entro 10 giorni dall’approvazione del rendiconto nel sito internet del Comune? Infine, con riferimento al passato e alla campagna elettorale, Tommaso De Paolis lancia l’ultima stoccata: “Ricordo un tempo quando i compagni “vendoliani” misuravano anche la cilindrata della motocicletta dell’ex-sindaco e ricordo anche chi in campagna elettorale declarava: ‘Basta con i gemellaggi’. Ma si sa, in politica mai dire mai!”. Vedremo cosa risponderanno dal Palazzo di piazza Giovanni XXIII.

