I rappresentanti dei Comuni Lepini presenti all’incontro con Cotral tenuto a Priverno, hanno ognuno esposto le proprie ragioni. Per Priverno, a prendere la parola è stato il vicesindaco Anna Maria Bilancia che in qualità pure di dirigente scolastico dell’ISISS Teodosio Rossi ha evidenziato: “Occorre prestare attenzione alle esigenze di tutta l’utenza, ma in particolare degli studenti Lepini. Se i ragazzi dei piccoli paesi, non vedono garantiti i collegamenti con Priverno e con Sezze, dove ci sono gli istituti comprensivi, al momento della scelta delle scuole superiori è logico che sceglieranno Latina andando ad intasare ulteriormente le scuole e i mezzi del capoluogo e ciò a scapito dell’offerta dei servizi disponibile sui paesi dei Lepini già depauperati”. Maenza è invece rappresentata dalla richiesta del vicesindaco Dorina Risi: “Specialmente negli orari di ritorno da scuola sono emerse le maggiori lacune. Per non parlare dei pomeriggi in cui la scarsezza delle corse a disposizione per tornare a casa, impedisce agli studenti maentini di partecipare ai corsi il pomeriggio e alle attività extracurriculari. Poi c’è la tematica degli studenti diretti a Ceccano costretti spesso a scendere a Mezzagosto sulla vecchia 156 e ad attendere una coincidenza per tornare in paese che troppo spesso non coincide”. Il problema del collegamento con Ceccano viene sollevato pure dall’assessore Volpe di Prossedi: “Molti ragazzi di Prossedi hanno difficoltà in andata e al ritorno dall’alberghiero. La corsa a loro disposizione ora è una sola. Deviando la corsa diretta verso Frosinone potrebbe costituire una prima soluzione”. Sonnino, rappresentata dall’assessore Gianni Celani sottolinea invece il problema della comunicazione: “Se Cotral si dotasse di un sistema per comunicare ai suoi clienti i disservizi in corso in tempo reale, magari mediante un app, per i ragazzi sarebbe già più facile cercarsi una soluzione. Ciò non sostituisce il tentativo di cercare di arginare i disservizi, ma darebbe modo agli utenti di regolarsi nel migliore dei modi di fronte alla soppressione di una corsa, evitando attese lunghe ore. Sicuramente va migliorato il servizio di call center, soprattutto quello dell’impianto di Terracina con operatori che rispondono non sempre in maniera esaustiva per usare un eufemismo”. Il sindaco di Roccasecca dei Volsci indica come primario il collegamento con la stazione: “I ragazzi di Roccasecca, che non possono contare su un servizio di trasporti urbano privato hanno grande difficoltà al ritorno da Roma a casa. Se salta una corriera da Fossanova devono aspettare per ore in stazione in attesa della successiva. Si potrebbe pensare pure ad una navetta per Priverno e da lì il collegamento con Roccasecca”. Assai concreto e propositivo l’intervento del sindaco di Roccagorga Carla Amici: “Innanzitutto bisogna parlare chiaro e capire che dietro ai termini di organizzazione e razionalizzazione, ancora una volta siamo davanti a tagli che colpiscono impietosamente i comuni dei Monti Lepini. Subiamo ancora un colpo che possiamo provare a parare innanzitutto mettendoci ad un tavolo e evidenziando le corse e gli orari assolutamente primari su cui non si possono effettuare tagli. Poi possiamo vedere di predisporre un piano con le ditte private di trasporto urbano per supplire le carenze senza tralasciare l’ipotesi di dare vita ad un sistema consorziato di trasporti pubblici tra paesi. A Roccagorga abbiamo anche pensato di dare vita come Comune ad un sistema di trasporto pubblico con un’azienda municipalizzata ma da soli è difficile. Con l’unione con altri Comuni il progetto non dovrebbe essere irrealizzabile”. Raccolte le istanze, Petrolini ha fissato il prossimo appuntamento al 14 luglio, di nuovo all’Isiss di Priverno, sede in cui i vari Comuni porteranno ognuno una mappatura con le proprie esigenze fatte di orari delle corse e numero stimato di viaggiatori.
Luca Morazzano


