Tanta attesa, partecipazione sentita da parte dei rappresentanti dei comuni dei Monti Lepini (assente, come nel documento sulla sanità a proposito di PPI di Priverno solo Sezze) dall’incontro di Priverno con i vertici Cotral rappresentato intorno al tavolo all’ISISS Teodosio Rossi dal responsabile della direttrice Roma-Latina, Carlo Petrolini, non sono giunte per nulla buone nuove sulla questione trasporti, in vista del prossimo anno scolastico, ma anche nell’immediato e non solo. Petrolini, di suo c’ha messo tanta disponibilità, ma con le ragioni della ditta per cui lavora a farla da padrone, tranne volontà a tracciare soluzioni palliative, attraverso incontri ulteriori e mappature delle esigenze, non ha lasciato margini a tagli già decisi e inopinabili. C’era per il Comune di Priverno l’assessore Pierluigi Vellucci oltre che il vice sindaco Anna Maria Bilancia presente però nelle vesti di dirigente scolastica e ‘padrona di casa’, c’era per l’istituto Comprensivo Leone XIII di Roccagorga e Maenza la maestra Paola Cacciotti, per il Comune di Maenza l’assessore Alessandra Tomei e il vice sindaco Dorina Risi, per Sonnino l’assessore Gianni Celani, per Prossedi Nicola Volpe, per Roccagorga il sindaco Carla Amici, per Roccasecca dei Volsci il primo cittadino Barbara Petroni e poi Giuseppe Battisti e Roberto Palombo rappresentanti dei lavoratori dell’impianto Cotral privernate e Gialuca Frateschi per la componente sindacale CGIL di settore, per Sezze invece zero rappresentanza anche se la dirigente scolastica Anna Giorgi si era scusata per l’assenza dovuta ad impegni con gli esami. Il quadro delineato da Petrolini è stato subito preoccupante, dai toni assai poco confortanti proprio perché infarcito di cifre inoppugnabili: “Purtroppo tagli ce ne sono stati e ce ne saranno, Basti pensare che per i trasporti regionali, che comprendono anche i treni regionali, si è passati da 1 miliardo e 200 milioni di euro nel 2009 ai 57 attuali con una decrescita di oltre il cinquanta per cento in quattro anni. A ciò si aggiunga che per il 2014 sono state già prese decisioni per una riduzione degli stanziamenti che per Cotral influiranno per il 10% del totale. In soldoni, parliamo di 23 milioni di euro in meno alla fine di quest’anno per una tratta che continua ad essere di 81 milioni di chilometri di strade coperte dalle corse dei bus. Di fronte ad un quadro del genere non possiamo far altro che renderci disponibili per cercare di individuare le linee più importanti per preservare i servizi più necessari agli utenti. Avvieremo anche dei tavoli per cercare soluzioni con le ditte di trasporto private per evitare sovrapposizioni di servizi a frronte poi di fasce orarie senza coperture nell’ottica di ottimizzare le risorse ma di più non sarà facile fare. Purtroppo a Cotral è penalizzata anche nelle percentuali di divisione degli introiti dei biglietti in quanto percepisce solo il 16% degli introiti delle vendite di tagliandi Metrobus e il restante va a Trenitalia e a Atac –Metro che sono per lo più a Roma. Il sottoscritto conferma la disponibilità di Cotral a cercare soluzioni, volontà testimoniata dalla riunione di aprile, da questa e dall’intenzione di aprire ulteriori tavoli per creare una mappatura degli utenti e delle corse necessarie, anche con incontri con gli istituti scolastici per modellare il servizio sugli studenti ma le risorse sono veramente minime. A ciò si aggiungono i disservizi imponderabili come quelli dei guasti ai veicoli in dotazione. Purtroppo il parco mezzi è vecchio e logoro e inutile nascondere che i guasti sono tanti. Purtroppo scarseggiano le possibilità di sostituzione e anche in fatto di personale siamo a corto. Dal 20011 a Priverno sono andate in pensione 15 persone oltre a personale che ha ottenuto il cambio di mansioni per motivi di salute. AL conto ultimo, di un organico di 70 unità ci ritroviamo con 52 addetti a coprire 60 corse, il che spiega le corse soppresse nell’ultimo anno. Abbiamo però cercato di mantenere le corse con maggiori clienti, quelle più necessarie agli utenti, abbiamo preferito sopprimere una delle corse dove ce ne erano frequenti oppure le corse bis, concordando tutto con i sindacati, ma se ne salta una, come accaduto, vengono fuori buchi assai grandi”.
