Tutto cominciò nel 1996, quando si concretizzò un’idea del preside Cesare Bove, raccolta dai professori universitari Enrico Giusti e Franco Conti, di realizzare nell’appena ristrutturata Infermeria dell’abbazia di Fossanova, la mostra “Oltre il compasso”. Da lì, infatti, scaturì la possibilità, divenuta – qualche anno dopo – realtà, di allestire nel castello di San Martino, da poco acquisito al patrimonio comunale, un Museo per la Matematica: “Il Giardino di Archimede”. Il successo arrise immediatamente all’iniziativa: ogni anno migliaia di scolari e studenti di mezza Italia, praticamente da Roma in giù, visitarono l’allestimento nel castello di San Martino. Per diversi anni “Il Giardino di Archimede” accolse migliaia di visitatori. Poi, soprattutto negli ultimi anni, un lento ma inesorabile declino, anche a seguito dell’uscita del Comune di Priverno dal Consorzio con le Università toscane. Ora, finalmente, sembra che il Museo per la Matematica possa tornare a vivere una seconda giovinezza. A spiegare la situazione è l’assessore alla Cultura del Comune di Priverno, Elvira Picozza: “La riapertura del Museo per la Matematica si pone tra gli obiettivi più importanti delle politiche culturali che l’amministrazione Delogu intende perseguire”. Fin dal suo insediamento, l’assessore Picozza, d’intesa con i responsabili della regione, ha avviato una serie di verifiche e sopralluoghi presso il Museo, che hanno evidenziato l’impossibilità di una sua riapertura nell’immediato. I motivi alla base di questa impossibilità, riconducibili al non funzionamento di circa il 60% delle installazioni relative all’apparato espositivo, hanno impedito di poter realizzare e offrire ai visitatori un percorso compiuto e coerente con le finalità che il Museo persegue. Oggi, però – sottolinea Elvira Picozza – siamo ad una svolta. Infatti, a seguito di numerosi incontri avuti con diversi soggetti (i precedenti coordinatori del Museo, i rappresentanti del Dipartimento di Scienze Matematiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’Associazione di matematici italiani “ Mathesis”), si è deciso di rimodulare l’allestimento e il percorso di visita del Museo, sotto la direzione del prof. Mario Barra, docente di Didattica della Matematica e di Fondamenti del Calcolo delle Probabilità nel Dipartimento di Matematica dell’Università “La Sapienza” di Roma. La nuova veste del Museo – è sempre l’assessore Picozza a parlare – si baserà sulla Didattica della Matematica, ispirandosi al modello di Emma Castelnuovo, figura di grande profilo scientifico e umano, che ha dedicato la sua vita e la sua intelligenza alla teoria e alla pratica dell’insegnamento attivo della matematica, come componente imprescindibile della formazione culturale del cittadino consapevole. Al fine di dare impulso, rapidità e fattività al Museo per la Matematica di San Martino, l’amministrazione comunale intende mettere in atto una gestione che rafforzi i legami con il Territorio, coinvolgendo già in questa prima fase di riorganizzazione, docenti di Matematica in servizio e in pensione, studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, Istituti scolastici di ogni ordine e grado e Università; che si raccordi con le altre strutture museali per elaborare percorsi integrati (es. sistemi di misurazione ai tempi dei romani e nel Medioevo…); che si apra al costituendo Museo della Scienza di Roma, pensato come una struttura centrale, ma con espansioni sul territorio regionale, del quale il Museo per la Matematica di Priverno potrebbe rappresentare un importante tassello; che rinnovi il rapporto di collaborazione con l’INAF – iaps e stabilisca legami con altri Istituti di Ricerca e con strutture omologhe, quali il Museo di Torino, il Museo di Parma e Reggio Emilia, il Museo di Napoli e “Il Giardino di Archimede” di Firenze. E’ con queste premesse – ha concluso l’assessore alla Cultura del Comune lepino – che l’amministrazione comunale di Priverno si impegnerà, affinché il Museo per la Matematica possa riprendere le sue attività con l’inizio del nuovo anno scolastico. Una notizia attesa da molti, questa, che si spera possa contribuire al rilancio di un progetto turistico di Priverno “Città d’Arte”, che negli ultimi tempi ha lasciato molto a desiderare.
Priverno, con il nuovo anno scolastico prevista la riapertura del “Museo per la Matematica” di San Martino


