Continuano gli appuntamenti con le Passeggiate fuori porta, promosse dal Consiglio nazionale delle ricerche. Domenica15 giugno stati davvero numerosi coloro che hanno partecipato alla “scoperta” di Priverno, sotto la guida esperta e dettagliata di Emma Tagliacollo: è stato analizzato non solo il sistema territoriale in cui la città si trova, ma il centro collinare lepino è stato attraversato all’interno di un itinerario urbanistico, che ha permesso di individuarne i punti di valorizzazione e le fragilità che sono potenziali punti di forza per il testo che ha scritto la città assieme ai suoi abitanti. Il prossimo appuntamento vedrà protagonista ancora la provincia di Latina e, specificatamente, la splendida perla di Ninfa, la città rovinata, mezzo sepolta nella palude, con le sue mura, le sue torri, le sue chiese e le sue case coperte di edera (Gregorovius), riconosciuta dalla regione Lazio nel 2000 come monumento naturale. L’incontro è fissato per domenica 22 giugno alle ore 10.30 all’ingresso dei giardini del complesso storico di Ninfa. Il progetto, giunto alla seconda edizione, gode del patrocinio istituzionale dell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR e di IN/Arch Lazio, a cui si è aggiunto quello della Fondazione Roffredo Caetani e dei Comuni di Priverno, Bassiano e Roccagorga. Il significato di una visita a Ninfa – ha dichiarato la dott.ssa Emma Tagliacollo – all’interno della proposta di questo itinerario territoriale e paesaggistico, è motivato dalla necessità di ammirare uno dei luoghi più straordinari che si colloca come cerniera tra i Monti Lepini e la Pianura Pontina. L’impegno delle differenti professionalità permetterà non solo di scoprire la bellezza del complesso, ma anche di iniziare un dibattito culturale sul ruolo dell’architettura contemporanea in un contesto di questo tipo. Per questa visita – ha ricordato Emma Tagliacollo – è necessaria, anzi obbligatoria, la prenotazione.
Passeggiate fuori porta, domenica tocca allo storico complesso di Ninfa


