L’idea avanzata in parlamento dall’onorevole Carella, non è una novità visto che, alcuni anni fa, alcuni esponenti del partito che poi diede vita al PD, furono i firmatari si una proposta di legge avanzata in tal senso. Ecco alcuni estratti dalla vecchia proposta di Legge firmata da Domenico Di Resta, Claudio Moscardelli, Carlo Ponzo (Ds – Ulivo) e Enrico Fontana (Verdi) .
L’istituzione del Parco dei Monti Lepini è finalizzata per la tutela, il recupero e il restauro degli habitat naturali e dei paesaggi, nonché la loro valorizzazione; la conservazione di specie animali e vegetali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche e di ambienti naturali che abbiano rilevante valore naturalistico ed ambientale; per l’applicazione di metodi di gestione e di restauro ambientale allo scopo di favorire l’integrazione tra uomo ed ambiente anche mediante il recupero e la valorizzazione delle testimonianze antropologiche, archeologiche, storiche e architettoniche e delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali; per la promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, nonché di attività ricreative compatibili; per la difesa degli equilibri idraulici ed idrogeologici; per la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppino la valenza economica ed educativa delle aree protette; per la promozione del turismo sostenibile e delle attività ad esso connesse; per la promozione della valorizzazione e la sperimentazione delle attività produttive compatibili con l’esigenza di tutela dell’ambiente e che favoriscono nuove forme di occupazione.
Il parco dei Monti Lepini comprende parte dei territori dei Comuni di Artena, Segni, Gorga, Montelanico, Carpineto di Roma, Rocca Massima, Cori, Norma, Bassiano, Roccagorga, Maenza, Sezze, Prossedi, Sgurgola, Morolo, Supino, Patrica, Giuliano di Roma, per un totale di Ha 22.100,59


