E’ allarme bestiame al confine verso Frosinone della provincia di Latina. L’allarme parte infatti da un’azienda di Amaseno, quella di Ferracci Pasqualina, ma è condiviso dalle aziende similari e limitrofe con terreni anche nei territori di Priverno e Sonnino, forse riconducibile pure ad alcuni allarmi lanciati nei giorni scorsi da Maria Rossi, titolare di un’azienda di Roccagorga e presidente della Coldiretti di Priverrno. Uno dei fattori dell’azienda Ferracci infatti, ha lamentato ripetuti attacchi a mucche e vitelli da parte di animali selvatici che possono essere riconducibili a lupi ma anche a delle linci. Il fattore in questione ci ha infatti fornito anche delle foto dei vitelli sottoposti a cure notando che, mentre altre volte si vedevano bene i segni evidenti dei morsi, stavolta ad essere evidenti sono profondi raschi inferti presumibilmente dalle unghie delle linci che qualcuno avrebbe pure avvistato. Lupi o linci il problema per gli allevatori resta considerando che già il caldo dell’estate già sbocciata mette a repentaglio i capi di bestiame più giovane, ora minacciati anche da questo nuovo pericolo. Urge quindi un intervento delle autorità perché il rischio di danno agli animali, con conseguente danno economico agli allevatori stessi (che costituiscono poi una buona fetta di economia locale) è concreto.

