Un argomento spinoso, quello della sensibilità e dell’amore nei disabili e dell’assistente sessuale, svolto con semplicità e delicatezza, ma con la forte determinazione di chi è pienamente convinto delle proprie argomentazioni e non esita a metterle in piazza, senza tema di critiche o disapprovazioni. E’ questa la lettura che si può dare della serata di ieri che ha visto Giorgia Wurth presentare il suo ultimo libro l’Accarezzatrice, presso il Circolo Cittadino di Latina. Una manifestazione che si è aperta con l’intervento di Roberto Cecere Segretario della Femca Cisl di Latina che ha spiegato le ragioni dell’incontro e del perchè la scrittrice ed attrice fosse stata invitata “parliamo di un argomento forte, portato in primo piano da una donna e che per questo “Spazio Effe-Futuro al Femminile” ha voluto promuovere. D’altro canto questo spazio, nato all’interno della Femca Cisl di Latina, ha l’ambizione ed il desiderio di portare a conoscenza, di quante più persone possibili, le intuizioni che emergono dall’universo femminile, poichè siamo convinti che oggi, il nostro Paese, abbia bisogno delle donne, che devono diventare sempre più protagoniste nella sua vita sociale, politica e amministrativa”. E Giorgia Wurth non si è negata nello spiegare le ragioni del suo libro, l’incontro con un aspetto, quello della sessualità nei disabili, che moltissimi non vedono o fanno finta di non vedere, insistendo non tanto sul concetto di sessualità, ma su quello di “affettività da dare a persone prigioniere di un corpo malato, ma con tutti i sentimenti ancora intatti”. Qualcosa di cui non vergognarsi o da nascondere all’interno delle mura domestiche, ma come uno degli elementi della sessualità e della vita di relazione tra persone. L’autrice, alla fine della presentazione del suo lavoro, si è sottoposta di buon grado alla fila di domande che un pubblico molto attento e partecipe le ha rivolto. ” Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione” conclude Cecere”, della partecipazione e della qualità del dibattito, segno che il tema trattato dal libro di Giorgia Wurth ha saputo toccare le giuste corde della sensibilità delle tante persone che hanno preso parte all’incontro”.

