“La decisione del Governo di impugnare la Legge della Regione Lazio sulla Tutela, governo e gestione pubblica delle acque, approvata il 7 aprile scorso alla Pisana, rischia di farci tornare indietro sulla battaglia intrapresa per la ripubblicizzazione, mortificando ancora una volta la volontà popolare che, con il referendum ha espresso chiaramente l’intenzione di tornare ad una gestione pubblica sull’acqua”. Ad affermarlo Carmen Porcelli, Consigliere Comunale SEl. Rifondazione Comunista, Primavera Apriliana, e Maurizio Marinozzi, Coordinatore Circolo Sel “Gino Donè” Aprilia, che in una nota proseguono: “Crediamo che sul tema dell’acqua e tutte le problematiche riguardano la situazione di Aprilia, come la situazione di confusione che regna a Campoleone, dove avvicendamenti continui tra i gestori hanno prodotto dei veri e propri salassi piovuti all’improvviso sui contribuenti, le perdite che spesso e volentieri si registrano nel nostro territorio e che vedono forti ritardi negli interventi da parte della società Acqualatina, rendano necessaria l’apertura di una discussione più profonda, anche in ragione della futura gestione del servizio idrico. Registriamo da parte dell’amministrazione comunale una perdita d’interesse sul tema dell’acqua, nonostante la nomina di un consigliere delegato sull’acqua, non v’è alcuna presa di posizione sui problemi che riguardano la gestione del servizio idrico. Ultima notizia, in tal senso, la richiesta da parte di Acqualatina di poter accedere ad una parte delle somme che entrano sotto forma di fitti per le antenne posizionate sull’acquedotto di via Galilei. Crediamo – conclude la nota – che su questo ed altri temi sarà presto utile un confronto con il Comitato Acqua Pubblica che come Sinistra Ecologia e Libertà invitiamo da subito a sederci intorno ad un tavolo per aprire una discussione”.
