Il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, nell’ultima giunta prima di cedere il posto al neo eletto Claudio Damiano, ha emesso un’ordinanza che definisce le misure regolative per l’esecuzione da parte dei cittadini di attività su aree private ricadenti all’interno dei centri abitati relativamente a taglio erba e pulitura dei terreni, opere di escavazione, profilatura, ricalatura, spurgo e pulizia su fossi e canali di scolo. Nell’ordinanza, già esecutiva, si legge: “La crescita delle essenze arboree aumenta il rischio di incendi di aree incolte oltre a problemi di ostruzione di fossi e canali atti al deflusso delle acque nel reticolo idrografico minore. L’erba incolta rende i terreni un ambiente favorevole alla proliferazione di insetti ed animali nocivi per la salute e la sicurezza dell’uomo ed aumenta il rischio di incendio lungo le strade comunali e vicinali”. Tante le segnalazioni da parte di cittadini che lamentano inconvenienti dovuti alla presenza di terreni ed aree libere incolte per i quali i proprietari tralasciano qualsiasi intervento di manutenzione. Per questo motivo si è resa necessaria l’ordinanza, che vuole essere anche azione preventiva nei confronti del rischio di incendi. Si ordina ai proprietari dei terreni posti frontalmente alle strade comunali e vicinali o di aree incolte ricadenti all’interno della perimetrazione dei centri abitati, di provvedere al taglio dell’erba e rimozione dello sfalcio nonché dei rifiuti, alla regolazione delle siepi, taglio di rovi, rami delle alberature e piante, all’escavazione, profilatura, ricamatura, ridimensionamento, spurgo e pulizia dei fossi interpoderali e dei canali di scolo delle acque meteoriche anche superficiali. E’ fatto, inoltre, assoluto divieto di procedere alla pulizia dei fossi attraverso l’incendio della vegetazione. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25€ a 500€.
Sermoneta, un’ordinanza per il taglio delle erbacce a ridosso delle strade


