Sabato 10 maggio alle ore 18 presso Il Chiodo di Sermoneta, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione delle opere pittorico-grafiche di David Parenti, dal titolo “Marlon & James. Rebels with a cause”. La
mostra, patrocinata dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Comune di Sermoneta si inserisce nell’ambito del Maggio Sermonetano, e sarà visitabile sino al 27 luglio, presso lo spazio d’arte che affaccia sulla piazza del Popolo della cittadina lepina. Artista poliedrico, David Parenti da molti anni si dedica al mondo del cinema con cicli dedicati a grandi autori e attori, per i quali ha realizzato una ricca serie di opere con tecniche miste come matita su carta, cartone e legno di pioppo. Dal 2005, colpito dalla scomparsa di Marlon Brando, Parenti ha iniziato a lavorare sulla figura del
protagonista di Fronte del porto, attuando una sorta di psicologica e tensiva specularità con un altro mito del grande schermo: James Dean. Il titolo che Parenti ha voluto dare a questo ciclo è Marlon & James. Rebels with a cause, che rimanda al titolo originale di Gioventù bruciata, il secondo film di Dean, ossia “Rebels without a cause”. Marlon Brando e James Dean, simboli dell’Actor’s Studio, possono
essere considerati come i fautori del metodo Strasberg nel quale l’attore doveva avere il totale controllo del suo corpo, delle sue emozioni intime, delle sue reazioni attraverso un’analisi psicologica e comportamentale. L’artista genovese, anche se ormai adottato da Reggio Emilia, ha voluto dedicare questa esposizione a due grandi registi come Carlo Lizzani e Gillo Pontecorvo. Parenti era già stato ospite lo scorso anno del Chiodo di Sermoneta, con la mostra “Fellini 8 e mezzo & altri sogni” altro omaggio al mondo del cinema che l’artista ama indagare e rappresentare per trasmetterne la magia. Un piccolo viaggio attraverso i sogni che si ritrova anche nelle pregevoli raccolte e pubblicazioni
dell’artista, edite dalla Don Quijote Editore. Alla mostra farà da sfondo la collezione di apparecchi cine-fotografici di Carlo Giannini, per un insolito connubio tra l’arte e lo sviluppo della tecnologia
cinematografica, che rende unico questo evento inserito nel calendario del Maggio Sermonetano dal direttore artistico Massimo Gentile. David Parenti definisce la sua forma artistica in occasione del
ventesimo anniversario della morte di Pasolini, quando inizia il ciclo di matite e tecniche miste dal titolo “Pasolini. Con la forza dello sguardo”. Nel frattempo, un suo disegno, ispirato al film Monsieur
Beaucaire, è nella Pinacoteca Nazionale dedicata a Rodolfo Valentino a Castellaneta, e tre disegni raffiguranti Totò sono scelti dalla figlia Liliana De Curtis per il costituendo Museo napoletano dedicato all’attore. Nel 2003, decimo anniversario dalla scomparsa di Federico Fellini, inizia a lavorare ad una serie di opere sulla vita artistica del Maestro, e l’anno successivo espone per la prima volta a Parigi.Sue opere si trovano a Casarsa della Delizia, presso l’Archivio ‘Pier Paolo Pasolini’ – ma anche a Genova, Napoli, Oristano, Taranto e all’estero, Avignone, Londra, Sydney e New York. Inoltre figurano nelle collezioni private di personaggio come Armand Assante, Laura Betti, Peter Greenaway, Otar Ioseliani, Mario Martone, Paolo Poli, Sidney Pollack, Kim Rossi Stuart, Vincenzo Terracciano, Gianmarco e Ricky Tognazzi, Massimo Venturiello, Peter Weir, Paul Weller. «L’abilità di David Parenti è eccezionale – sottolinea Luigi Ferdinando Giannini, presidente dell’associazione culturale Il Chiodo di Sermoneta – le sue opere sembrano fotografie e invece sono una sapiente miscela di tratti di matita, china, carboncino. Le suggestioni che rimandano sono in grado di coinvolgere ogni tipo di spettatore, nel quale lasciano un’esperienza indimenticabile».


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