Del problema mi sono già occupato più volte. In verità, sono stato uno tra i primi a segnalare la vicenda ed a chiedere a chi di dovere di intervenire adeguatamente. Ma, nei giorni scorsi, ho promesso ad uno dei miei quattro lettori di tornare ad occuparmene. Sto parlando della galleria di Colle Staffaro sulla nuova strada regionale 156 in località Ceriara di Priverno. Al buio non so più da quanto tempo. La mia attenzione a quel tunnel di circa ottocento metri cominciò quando l’Astral la intitolò ad Alessandro Di Trapano, già sindaco di Sezze. Per carità, niente di personale nei confronti di un uomo che, peraltro, non è più tra noi e che al suo paese qualcosa di importante ha pur dato. Ma – come mi segnalò il compianto prof. Franco Grassio – le gallerie, come i viadotti, prendono il nome della località in cui vengono realizzati e non certo quello di personaggi, ancorché famosi, addirittura di un paese diverso di quello in cui l’opera viene realizzata. Ma, tant’è! Poi le luci. Dapprima accese in maniera alternata, poi intermittenti, infine completamente spente. Quante proteste. Quante denunce agli organi di informazione, quante segnalazioni ai più diversi livelli. Niente. Alla fine si scopre che tutto nasce da un furto di rame nella centralina che alimenta di energia elettrica la galleria. Ancora segnalazioni, denunce, lettere e quant’altro. Poi la lieta novella: con 200mila euro si risolve il problema. Però, solo quando arriveranno! Intanto il problema rimane, con tutti i rischi ad esso connessi. Uno dei miei quattro lettori ha invitato addirittura il sindaco di Priverno a chiudere il traforo per garantire l’incolumità degli automobilisti. Molti dei quali, peraltro, hanno ripreso a percorrere la vecchia 156 dei Monti Lepini, l’ex statale che attraversa Ceriara. Prima di scrivere questo pur breve pezzo, ho voluto constatare de visu: vedi mai che hanno incominciato i lavori, mi sono detto. E così oggi pomeriggio nel mio peregrinare sul territorio comunale, sono andato a Colle Staffaro. Tutto come prima e impegno mantenuto con uno dei miei quattro lettori!


