I numeri questa volta non ammettono discussioni. Per questo ci limitiamo a riportarli senza alcun commento. Naturalmente, ci riferiamo alla città di Priverno e al risultato conseguito dai diversi schieramenti alle elezioni europee del 25 maggio 2014. I cittadini privernati aventi diritto al voto erano 11.422, sedici in meno rispetto al 2009 (11.438). I votanti sono stati 5.787 pari al 50,67%. Calcolatrice (dell’Ufficio elettorale del Comune) alla mano, 2.867 in meno (il 24,99%) rispetto a cinque anni fa, quando, però, è giusto ricordarlo nel centro collinare lepino – come negli altri trentadue Comuni pontini – si votava anche per il rinnovo del Consiglio provinciale. Lo schieramento che ha riportato il maggior numero di voti è stato il Partito democratico (2.264, pari al 41,74%). Il secondo partito è stato Forza Italia (1.359 voti, 25,06%). Al terzo posto si è collocato il Movimento 5 Stelle (854 voti, 15,74%). Seguono, nettamente staccati: Nuovo Centro Destra/Udc (296 voti pari al 5,46%); Fratelli d’Italia/Alleanza nazionale (277 voti, 5,11%); L’altra Europa con Tsipras (242 voti, 4,46%); Lega Nord/Basta Euro (59 voti, 1,09%); Italia dei Valori (24 voti, 0,44%); Scelta Europea (22 voti pari allo 0,41%); Verdi europei/Green Italia (21 voti, 0,39%); Io cambio/Maie (6 voti, 0,11%). Le schede bianche sono state 64 (1,18%) e le schede nulle 299 (5,51%). Sommando gli elettori che non hanno esercitato il loro diritto di voto alle schede bianche e a quelle nulle, si evince che quasi seimila elettori privernati (esattamente 5.998) hanno risposto picche a questa consultazione elettorale. Chi deve trarne le dovute conseguenze, è pregato di farlo!

