La spending review colpisce soprattutto le piccole realtà locali, già alle prese ormai da anni con tagli che ne hanno profondamente minato la stabilità. Ma l’ennesima iniziativa del Governo centrale, stavolta, trova la netta opposizione del Comune di Bassiano, che per bocca della sua giunta boccia l’idea dell’abolizione del segretario comunale. Con il sindaco Guidi in testa la giunta comunale si è riunita fornendo eccellenti motivazioni affiche questa proposta di riduzione di spese per la pubblica amministrazione non si realizzi. Nel documento di delibera si legge: “Il segretario comunale è storicamente parte integrante delle autonomie locali ed è il primo collaboratore dell’amministrazione eletta, svolge un ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell’ente, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo. Il segretario attualmente svolge un ruolo essenziale all’interno del Comune che risulta non fungibile in ordine alla posizione, al ruolo e alle mansioni, con altro personale degli enti locali o con altre figure dirigenziali e ciò anche in considerazione della sua specifica formazione professionale. E’ necessaria una figura apicale all’interno dell’amministrazione comunale con specifica formazione in tema di amministrazioni locali, che, attualmente, è garantita dalla presenza dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali, al quale i sindaci possono fare riferimento per la scelta del Segretario ritenuto più idoneo alle proprie necessità. La sua abolizione lascerebbe l’ente privo di una dirigenza apicale in possesso delle specifiche competenze professionali e della formazione qualificata richieste dal ruolo di vertice dell’ente. Le recenti importanti norme in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e di controlli – prosegue l’atto di giunta – hanno investito il segretario comunale di ulteriori competenze e responsabilità, che possono essere assicurate soltanto da una figura terza, di garanzia, nell’ambito di una organizzazione politico-amministrativa quali sono i Comuni, che nella maggior parte dei casi, soprattutto quelli medio-piccoli, risultano carenti di personale anche solo per assicurare i servizi indispensabili per i cittadini”. Il Governo italiano ha lasciato aperto il dialogo sulle linee programmatiche invitando a far pervenire pareri, proposte e opinioni. E la giunta di Bassiano ha le idee chiarissime: “Riteniamo – conclude la delibera – che anziché procedere alla abolizione di detta importante figura, sia necessario invece rafforzarne i poteri e le funzioni, perché le amministrazioni locali possano procedere alla realizzazione del loro programma amministrativo nel rispetto della legge e soprattutto di quelle norme che mirano a salvaguardare i diritti dei cittadini, quali sono senza alcun dubbio le norme anticorruzione e sulla trasparenza amministrativa”.
Bassiano, la giunta si dice contraria all’abolizione del segretario comunale


