“Il Palermo è già in Serie A, l’Empoli è favorito per seguire i rosanero. Il Latina al terzo posto è una sorpresa e la nostra forza è non pensarci. Tra i giovani punto deciso su Bernardeschi che non a caso è stato convocato da Prandelli”: parole di Stefano Morrone, 35enne centrocampista del Latina, ospite questa mattina al microfono di Massimo Boccucci a “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera. Latina terzo in classifica: è una maledizione il terzo posto che passa di squadra in squadra, oppure è un tormento il secondo dell’Empoli che sfugge a tutti? “Non ditelo a noi. Siamo felici per come vanno le cose e viviamo nella maniera giusta questa stagione provando sempre a ottenere il massimo”. Un’ipoteca sui playoff l’avete messa, giusto? “Abbiamo un vantaggio di 9 punti sulla nona in classifica. Non sono pochi, ma la B è lunghissima. Se siamo arrivati a quota 54 vuol dire che un certo valore lo esprimiamo. Restiamo però con i piedi per terra. La mia esperienza mi dice che si può sognare ma bisogna sempre lottare e restare bene ancorati alla realtà”. Palermo da record: cosa gli sta dando soprattutto Iachini? “E’ un allenatore vincente ed è un combattente con una mentalità vincente. In B l’ha dimostrato ampiamente. Ha per le mani la squadra più forte e la rende tale”. L’Empoli qualche problema sembra avercelo, ma è favorito per seguire i rosanero? “Sì, per le qualità, l’organico e l’affiatamento. Giocano assieme da più anni e questo si sta rivelando un vantaggio. La pressione può giocare un brutto scherzo, però ha tutti i mezzi per farcela”. Come spiega per una realtà come Latina una posizione di classifica così invidiabile? “Veniamo da un lungo percorso cominciato male con una brutta partenza e il cambio dell’allenatore. Ci siamo messi al lavoro, siamo cresciuti e si è creata unità d’intenti e forte coesione tra la squadra, la società, l’ambiente”. Un giovane della B su cui puntare decisamente? “Bernardeschi del Crotone è già un giocatore importante con delle qualità. Non mi ha sorpreso la sua convocazione in Nazionale. Ci sono diversi giovani nella categoria, come il nostro Viviani”. Cosa c’è nel futuro di Morrone? “Per adesso penso solo a giocare. L’anno scorso a Parma ho giocato poco e per questo ho voluto questa scommessa a Latina: la scelta mi ha dato ragione. Voglio andare avanti e poi si vedrà, è chiaro che il calcio è il mio mondo”.


