LATINA-NOVARA 4-1
LATINA(3-5-2): Iacobucci; Milani, Cottafava, Esposito; Ristovski (40′st Cisotti), Crimi, Viviani, Bruno (16′st Morrone), Alhassan; Paolucci, Jonathas (32′st Jefferson). A disp.: Tozzo, Gerbo, Bruscagin, Nunes, Ricciardi, Ghezzal. All. Breda
NOVARA (4-3-2-1): Montipò; Crescenzi, Perticone, Vicari, Lambrughi; Faragò, Radakovic (1′st Marianini), Pesce (16′st Rubino); Manconi, Lepiller (34′st Rigoni); Sansovini. A disp.: Tomasig, Potouridis, Ludi, Gonzalez, Josipovic. All. Aglietti
ARBITRO: Borriello di Mantova. Assistenti: Carbone-Manzini. IV° Uomo: Brasi
MARCATORI: 6′st Jonathas, 25′st Ristovski, 31′st Viviani, 39′st Sansovini, 42′st Jefferson
NOTE: Ammonito: Pesce; Angoli: 5-1; Recupero: 1′pt, 3′st
Il Latina non si ferma più e contro il Novara infila la terza vittoria consecutiva al termine di una gara bifronte: noiosa e senza occasioni nel primo tempo, devastante nella ripresa, con i nerazzurri che infieriscono sulla malcapitata difesa ospite, trovando quattro reti e fallendo almeno un altro paio di ghiotte occasioni. Breda sceglie ancora una volta Milani al posto di Bruscagin per sostituire lo squalificato Brosco. Il tecnico conferma dieci undicesimi della squadra che sette giorni fa ha firmato il blitz a Reggio Calabria, con Jonathas e Paolucci come terminali offensivi e la conferma di Bruno a centrocampo. Nel Novara, Lepiller (un gol in campionato, nell’andata contro il Latina), vince il ballottaggio con Rubino per completare il pacchetto avanzato. I primi caldi non influiscono eccessivamente sul ritmo, eppure Latina e Novara danno vita ad uno dei primi tempi più brutti dell’intera stagione. Errori di misura e scarsa concentrazione negli ultimi trenta metri rendono i primi quarantacinque minuti una vera e propria tortura per gli occhi. Pesce, al 13′, prova lo squillo dalla distanza senza troppa convinzione, il Latina non riesce a mantenere le giuste distanze tra i reparti e si affida esclusivamente al lancio lungo di Cottafava o di Viviani, senza che i centrocampisti seguano mai l’azione. Il giovanissimo Montipò assiste, incredulo, da spettatore e si sporca i guanti solo a due dal termine, quandoPaolucci prova un tiro debole e centrale dal limite dell’area. La ripresa sembra proseguire sulla falsa riga del primo tempo ma a spezzare l’equilibrio, al sesto minuto, ci pensa il solito Jonathas: sulla punizione dalla trequarti battuta da Viviani, il brasiliano anticipa tutti e di testa batte Montipò, incerto nell’uscita. La rete vivacizza finalmente la gara ed il Latina va vicino al raddoppio al quarto d’ora con Paolucci, come sempre bravo ad aggredire la profondità e come (quasi) sempre poco lucido sotto porta. L’ex Siena è anche sfortunato al 22′, quando la sua conclusione ravvicinata a botta sicura trova la provvidenziale deviazione di Crescenzi, che evita il raddoppio. È il preludio al gol del meritato due a zero, che arriva tre minuti più tardi. Sansovini perde palla al limite dell’area scatenando il contropiede del Latina, Jonathas detta i tempi del passaggio, Ristovski accompagna l’azione sulla destra, riceve palla dal compagno e batte Montipò con un destro dal basso verso l’alto che non lascia scampo al giovane estremo difensore. Il Novara sparisce definitivamente dal campo e rischia di capitolare ancora, pochi istanti dopo, ma il piatto di Paolucci dal cuore dell’area di rigore trova ancora una volta la deviazione di un difensore. A chiudere definitivamente i conti ci pensaViviani, appena passata la mezz’ora, che con un destro al bacio toglie le ragnatele dal sette e realizza la sua seconda rete con la maglia del Latina. La rete di Sansovini al 39′, bravo ad approfittare della mezza dormita della difesa del Latina sul calcio di punizione del neo entrato Rigoni, serve solo a rendere meno amara la pillola per Aglietti. Prima del fischio finale c’è gloria anche per Jefferson, che sotto porta mette in rete dopo l’ennesimo errore da pochi passi di Paolucci per il quattro a uno finale che lancia i nerazzurri in scia dell’Empoli.


