Domani, domenica 9 marzo alle 18 a Sezze in via della Libertà 24, presso lo spazio dell’associazione Quincux di Franco Vitelli, Luigi Cappelli presenta il suo nuovo libro: “Storia dell’amministrazione comunale di Sezze 1944-1954. Un decennio di governo e di lotta”, edito da Annales edizioni. L’evento, che rientra nella rassegna Storie di storia: viaggi nella memoria pontina, sarà introdotto da Dario Petti. Il lavoro di ricerca di Cappelli, che si è concentrato su documenti archivistici di diversa provenienza e tipologia, si è concretizzato in un volume di 200 pagine sulla storia amministrativa del paese lepino. Partendo dai mesi immediatamente precedenti la liberazione della provincia di Littoria dal nazifascismo e avendo come campo di indagine il nodo del governo del territorio, Cappelli ripercorre le tappe che portarono il partito comunista setino ad assicurarsi un sostegno elettorale ampio e continuo negli anni ed il paese a guadagnarsi l’appellativo di “roccaforte rossa”. Il processo, come spiega l’autore, non fu né semplice né indolore: lotte per la supremazia politica (sia tra partiti diversi che all’interno degli stessi partiti) furono condotte senza esclusione di colpi e spesso a discapito delle esigenze di una popolazione ridotta alla disperazione dalla fame, dalla disoccupazione e dalla mancata ricostruzione dopo le distruzioni (non solo materiali) dovute al passaggio del conflitto bellico. Le difficoltà incontrate nella gestione degli uffici comunali, che nel libro sono evidenti almeno fino al 1948, sono ascrivibili, oltre che a dissidi politici, anche alla lenta riorganizzazione dell’apparato amministrativo e burocratico dopo l’esperienza del regime podestarile fascista. In questa direzione le prime importanti deliberazioni furono prese solamente in seguito ad interventi prefettizi. E proprio la dialettica tra il comune e gli organi statali centrali e periferici è uno dei cardini di questo lavoro, che diventa quasi centrale quando, dopo le elezioni del 1949, gli scranni del consiglio comunale vengono occupati da 24 consiglieri socialcomunisti (su 30 seggi) e Italo Ficacci diventa sindaco di Sezze. Naturalmente l’arco cronologico preso in esame è di primaria importanza per la storia italiana e Cappelli scrive queste pagine di storia politica e sociale di un paese di provincia facendo costante riferimento alla grande storia e ai suoi effetti sulla realtà locale. Da Carlo Velletri a Mario Berti, dal 1944 al 1954, passano 10 anni ed è un periodo in cui il paese vive alcuni mutamenti: crescita demografica ed urbanistica, esigenze diverse. È una storia di persone ma soprattutto di discussioni, di scelte, di deliberazioni. La presentazione del libro sarà anche l’occasione per ascoltare le parole della signora Laura Masella, storica dirigente dell’Unione Donne Italiane e del partito comunista in provincia di Latina, che ha conosciuto molti dei protagonisti di questa vicenda e che gentilmente offrirà una testimonianza sulle lotte di quel decennio.
Sezze, terzo appuntamento con la rassegna Storie di Storia


