“Il Circolo del Partito Democratico di Roccagorga ha deciso a larghissima maggioranza che il candidato sindaco per le elezioni amministrative del 25 maggio è l’attuale sindaco Carla Amici. Lo ha ribadito ancora una volta nella serata di venerdì 21 marzo nel corso della riunione aperta a tutti gli scritti presso la “Casa del Popolo”. Lo ho fatto in maniera chiara, nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari, oltre che nel rispetto dell’autonomia dei circoli sancita in maniera chiara ed inequivocabile dallo statuto del partito. E’ stato confermato nella Direzione Provinciale, Direzione che ha confermato la competenza esclusiva del circolo territoriale a scegliere il proprio candidato sindaco, e Roccagorga ha scelto”. Scelgono la propria pagina Facebook i dirigenti locali del Partito Democratico, lo stesso social network utilizzato da Francesco Scacchetti per chiedere che le Primarie si svolgano il 6 aprile. Nel post del Partito Democratico di Roccagorga si legge ancora: “E’ chiaro che il Pd di Roccagorga non organizza alcuna consultazione primaria, perché il candidato sindaco è stato già scelto ed individuato in Carla Amici, riconosciuto e sostento dal Partito Socialista e da iscritti di SEL che non condividono la deriva di superamento della linea dei partiti a favore di un’ associazione culturale “amicale” che da tempo contrasta l’amministrazione. Si invita il segretario provinciale – prosegue la nota – a far rispettare non solo l’autonomia decisionale del circolo territoriale di Roccagorga sulla scelta del candidato sindaco, così come comunicata alla segreteria provinciale ed al segretario regionale dal segretario Spaziani nei termini indicati da una sua missiva ricevuta che non poteva imporre né date né soprattutto la modalità di scelta del candidato sindaco. Ognuno può decidere di farsi candidare da un’associazione culturale e proporsi alternativo al candidato sindaco del Pd, valutare il proprio tasso di gradimento tra amici, tra conoscenti, tra indifferenti, ma questo non li autorizza né a pensare di sostituirsi ad un partito organizzato, né pensare di alimentare una confusione, dettata da un protagonismo che fa male al partito in cui ciascuno di noi liberamente milita e si riconosce nella linea politica indicata dal segretario. Chi vuole fare altre scelte e si auto organizza lo fa esclusivamente in maniera autonoma e senza il coinvolgimento del partito. Inoltre – conclude polemicamente la nota del Pd di Roccagorga – si invita il segretario provinciale a vigilare sulla riservatezza dei dati sensibili di cui è responsabile in merito all’albo degli elettori, ed evitare che coloro che da un ruolo di funzionario di partito possano accedere a dati personali e numeri telefonici di elettori del centrosinistra, per essere avvisati, cosa che risulta in questi giorni accadere, con sms su telefoni cellulari per essere inviati a questa farsa di consultazione indetta dall’associazione Osservatorio Democratico”.
Roccagorga, la segreteria comunale del Pd conferma la fiducia nei confronti di Carla Amici

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