Giovedì 13 marzo, il sindaco di Priverno, Angelo Delogu, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi. Premesso di esprimere tutto il suo apprezzamento sul provvedimento di edilizia scolastica che “va nella giusta direzione”, di concentrare cioè “le risorse sulle emergenze vere del Paese” e che la sicurezza, l’agibilità delle scuole e il benessere dei giovani sono “per noi amministratori, che viviamo a contatto con i cittadini, una priorità assoluta”, Delogu passa ad illustrare, ancorché sinteticamente, il progetto per la ristrutturazione di uno degli edifici scolastici più importanti del territorio e più bisognoso di interventi. L’edificio in questione – scrive Delogu a Renzi, che chiama “esimio collega, gentile presidente” – è il plesso della sede centrale dell’Istituto comprensivo “S. Tommaso d’Aquino” di via Giacomo Matteotti. Si tratta di una scuola secondaria di Primo grado, che ospita 260 alunni, costruita negli anni Settanta e articolata su quattro livelli. Inoltre, nell’ambito di una scuola aperta al territorio che “stiamo perseguendo con forza”, alcune parti della struttura vengono utilizzate anche da svariate associazioni cittadine, per attività di carattere sociale in orario extrascolastico. Il sindaco di Priverno ricorda poi che la scuola nel tempo non ha mai subito interventi seri di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, per cui è quanto mai urgente un’opera di adeguamento e di messa in sicurezza. Delogu conclude la sua lettera al presidente del Consiglio, elencando i lavori da fare e quantizzando in 821.913,80 euro la spesa complessiva, sottolineando che “i tecnici del mio Comune stanno lavorando alacremente alla redazione di un progetto esecutivo e cantierabile dell’intero intervento e calcolando in 150 giorni, una volta ottenuto il finanziamento, i tempi per il completamento dei lavori. Soddisfazione è stata espressa, una volta appresa la notizia dalla preside, Luisella Fanelli.
Mario Giorgi