L’hanno presa seriamente eccome la questione primarie a Maenza. L’ha presa seria Claudio Sperduti che in pratica ha già snocciolato quello che può essere il suo programma da sindaco. L’ha presa altrettanto seria la sfidante Paola Cacciotti intenta a portare avanti un’agenda di incontri tanto fitta da assomigliare addirittura a quella di un primo cittadino in pectore. Considerazioni personali (anche un po’ scherzose) a parte, c’è da registrare un nuovo intervento di Paola Cacciotti che domani e dopo domani, quasi in chiusura di questa breve campagna di ascolto che ha preceduto le primarie del 16 marzo, ha chiesto al primo cittadino Francesco Mastracci due appuntamenti, necessari per tradurre i bisogni rilevati tra i cittadini, in linee programmatiche serie e ponderate. La Cacciotti spiega il perché degli incontri senza lesinare una velata stilettata al suo competitor: “È facile fare un elenco di necessità e di bisogni del territorio, tracciare un programma tutto al condizionale. La gente ha bisogno di certezze e di chiarezza. La mia linea politica, la stessa tenuta da segretaria del circolo PD Maenza (lo è stata fino a qualche mese fa) è sempre stata quella del confronto e del dialogo costruttivo. Il rispetto delle istituzioni, fondamentale per la democrazia e il vivere civile è sempre stato al primo posto nella sua azione politica. Questo ha permesso in questi cinque anni un dialogo con gli attuali amministratori, legato a processi trasparenti: interrogazioni su temi importanti, come l’ostello, la residenza per anziani, il biogas, la scuola. Questioni poi tradotte in documenti politici condivisi nel circolo politico o come nel caso del biogas, partecipati al consiglio regionale, per un’interrogazione più incisiva, nella quale il consigliere Enrico Forte si è fatto interprete dei problemi, legati al territorio maentino. Anche nei convegni politici organizzati nell’ambito delle feste democratiche, assessori e consiglieri dell’attuale amministrazione sono intervenuti, su specifico invito, per dare un contributo alla discussione, dal momento che il PD non aveva rappresentanti in consiglio comunale” La stessa Cacciotti specifica: .”In una comunità così piccola, il dialogo costruttivo è un obbligo morale, per chi vede nella politica uno strumento di progresso sociale e civile. Continuità e sviluppo sono i principi cui si dovrà ispirare un programma elettorale che deve necessariamente partire da un’analisi accurata della situazione finanziaria e progettuale lasciata dall’amministrazione Mastracci. Il rinnovamento politico, più volte richiamato in questa campagna elettorale passa attraverso una nuova linea di intervento che mette in primo piano i cittadini. La gente è stanca di promesse e progetti utopici, bisogna ritornare all’essenziale, con un occhio sempre attento alle prospettive che offre la rete, nell’ottica di un territorio più allargato. La partecipazione dei cittadini sarà ancora più concreta se si approderà ad un bilancio partecipato e condiviso”. Al termine della settimana, la Cacciotti elaborerà una sintesi di questa prima fase di indagine che l’ha portata ad incontrare ufficio tecnico, ufficio di ragioneria, servizi sociali, cultura e turismo che presenterà agli elettori, con i quali successivamente saranno stabilite le priorità di intervento in ogni area esaminata.