Le primarie di Maenza hanno stabilito in maniera netta che il candidato della coalizione che sfiderà alle prossime amministrative di maggio l’attuale maggioranza sarà Claudio Sperduti. Alla conta dei voti la sconfitta numerica di Paola Cacciotti è stata inappellabile, ma quello che forse ha stupito di più, è probabilmente l’inatteso isolamento ‘politico’ in cui si è ritrovata nei giorni immediatamente precedenti alle elezioni l’ex segretaria del PD. Chiusa nella sua annunciata pausa di riflessione però, la Cacciotti può incassare l’appoggio di una donna che, essendo assessore dell’attuale maggioranza, dovrebbe essere oppositrice. Si tratta di Rosalba Napoleoni che senza giri di parole interviene: “In questi giorni abbiamo assistito alle primarie del PD del nostro paese, che se da una parte potevano essere un momento di democrazia, di condivisione di un programma e di tematiche, dall’altro hanno portato con se diversi aspetti tutti da valutare ed interpretare. A mio avviso questo momento poteva essere gestito decisamente meglio, soprattutto a livello di segreteria di partito e questo non solo per far conoscere meglio i propri candidati ed i loro programmi condivisi dalla base, ma soprattutto dal punto di vista umano. L’organizzazione non è piaciuta a molti cittadini del nostro paese. In questi anni, noi dell’ amministrazione abbiamo cercato di mantenere un comportamento soprattutto rivolto a salvaguardare i rapporti interpersonali e gli aspetti umani. Vedere in questi giorni una Signora, candidata alle primarie di un partito della coalizione, che tra i pregi e difetti che porta con se, tutto possiamo dire, tranne che sia una sprovveduta o impreparata, lasciata sola dal partito e soprattutto dal suo segretario, vista privata anche dal saluto di molti membri del suo direttivo, ha risvegliato in molte donne di Maenza una solidarietà femminile a molti forse sconosciuta fino a ieri. Vorrei chiedere, al segretario e ai membri del direttivo, come mai in occasione del comizio della Cacciotti, nessuno l’ha aiutata nella preparazione, come mai nessuno l’ha presentata come candidata, come avviene in circostanze simili, ma soprattutto come mai nessuno si è posto accanto al proprio candidato, cosi come nessuno l’ha ne applaudita e ne salutata”.


