“Dopo le dimissioni di Lucantonio dalla carica di presidente della commissione Ambiente del Comune di Latina e la decadenza da consigliere comunale del neo assessore Tripodi, la commissione Ambiente rimane, improvvisamente, senza il rispettivo Presidente e Vice Presidente. L’amministrazione comunale di Latina – afferma il capogruppo comunale Pd Alessandro Cozzolino – si fa trovare impreparata per l’ennesima volta. A causa delle beghe interne alla maggioranza la commissione ambiente si ritrova impossibilitata a lavorare a causa dell’assenza sia dell’ormai ex presidente, Lucantonio, sia del vice presidente, Tripodi”. Lucantonio, infatti, ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della commissione invece, il neo assessore Tripodi, diventando appunto assessore, è da settimane decaduto da consigliere comunale e quindi anche da vicepresidente. Ancora oggi la maggioranza non ne ha indicato il sostituto. “Il blocco della commissione Ambiente – afferma Cozzolino – avviene in un momento molto delicato, un momento in cui ci sono diversi punti da valutare. Alcuni esempi sono gli Ecopunti, approvati tempo fa ma mai partiti in maniera effettiva; la raccolta degli olii usati, annunciata e successivamente cancellata; l’isola ecologica di Latina Scalo, chiusa e trasformatasi in discarica a cielo aperto e la redazione di un piano delle antenne, che dopo una accelerazione iniziale nella stesura è finito nel dimenticatoio. Mentre la maggioranza si lustra per l’inaugurazione dei cassonetti a scomparsa presenti nel centro storico della città si dimentica, improvvisamente, della commissione che ha il compito di pianificare e discutere delle problematiche inerenti proprio l’ambiente ed i rifiuti. Le discussioni aperte in commissione sono molteplici. Tra i punti nevralgici – conclude il capogruppo Cozzolino – proporremo anche di affrontare il prima possibile quello relativo la decisione del giudice di pace che con la sentenza numero 265/2014 ha dichiarato illegittima l’applicazione dell’IVA sulle bollette TIA degli anni 2006, 2007, 2008 e 2009, condannando la società al rimborso delle somme al cittadino che ha fatto l’esposto e su questo tema a breve partirà un’azione nella città coordinata tra gruppo consiliare e partito comunale. Mentre i cittadini attendono i servizi dovuti, un miglioramento della raccolta differenziata, un rimborso per cifre sborsate in maniera inappropriata il comune che fa, si dimentica di nominare un nuovo presidente della commissione ambiente ed un nuovo vice presidente, bloccando, di fatto, i luoghi deputati a dare indirizzo all’azione politica”.