Il capogruppo in consiglio comunale Tommaso Ciarmatore, il vicesindaco Sante Tullio, l’assessore Onorato Nardacci e alcuni componenti della segreteria locale del Partito Democratico (Cristina Borelli, Augusto Centra e Venturino Ciotti) entrano nel merito della questione Primarie a Roccagorga, presentando congiuntamente una nota nella quale si legge: “La devastazione delle novità sta nelle dichiarazioni fatte comparire sulla stampa online in cui ci si augurava di aver fatto un vero scoop, maldestramente pensando ed augurandosi che il sindaco e la segreteria si potessero macchiare di un’infamia così grande nel falsificare una dichiarazione. Illusi e accecati da un’idea malata della politica personalistica. Nella conferenza stampa di ieri l’attuale sindaco nel ruolo di candidato del Pd per le prossime amministrative non solo ha confermato l’autenticità del documento elaborato dal responsabile dell’organizzazione Luca Lotti inviato dalla e-mail a lui intestata della segreteria nazionale del partito, rispondendo all’invio del documento politico elaborato dalla segreteria del circolo Pd di Roccagorga ed approvato a larghissima maggioranza dal direttivo del partito. I mistificatori e i denigratori della verità, a lavoro da tempo, si devono assumere questa responsabilità gravissima, finalizzata solamente alla delegittimazione ed alla denigrazione. Si è oltrepassato ogni limite al di là del quale solo la follia riesce a spiegarne le motivazioni. Il segretario Spaziani – prosegue la nota – ha confermato la correttezza della scelta politica del partito di non sottoporre alle Primarie il sindaco uscente, non solo per il buon lavoro amministrativo fatto, ma perché anche nella ipotesi in cui i due ipotetici contendenti fossero stati d’accordo, per ragioni di opportunità politica proprie delle prerogative di un gruppo dirigente accorto alla coesione di una comunità, questo non avrebbe mai consentito al loro svolgimento. La raccolta delle firme non ha alcuna importanza, nessuno ha interesse neanche a sapere chi ha sottoscritto che cosa, come e perché. Sarebbe un gioco troppo facile raccoglierne il triplo, visto anche il peso che la maggioranza ha all’interno non solo del partito ma diffusamente tra la popolazione. Sarebbe troppo facile smentire il rispetto delle regole statutarie quando ci si appella alla richiesta di firme in tempi utile ma purtroppo senza indicare alcun nome. E se quelle firme raccolte senza il nome del candidato, non fossero assolutamente interessate a sottoscrivere nulla sapendo chi è il candidato? A chi ci si appella? Con buona pace di coloro che si accalorano e sperano in novità devastanti notizie devastanti per il sindaco, auguriamo una buona e serena campagna elettorale per Carla Amici sindaco”.