“Apprendo dalla stampa che Nicoletta Zuliani ha aggiunto la sua firma a quelle di Maurizio Mansutti, Alessandro Cozzolino, Marco Fioravante, Enzo De Amicis e Aristide Carnevale, sulla mozione di sfiducia nei miei confronti dalla carica di capogruppo consiliare del Partito Democratico”. E’ con queste poche righe, evidentemente piene di rammarico, che Giorgio De Marchis dal suo profilo Facebook conferma quali siano i firmatari del documento (il secondo in quindici giorni) che chiede ufficialmente la sua rimozione dal ruolo di capogruppo del Partito Democratico all’interno del consiglio comunale di Latina. Un post che ha aperto un’enorme discussione tra gli ‘amici’ del quasi ex capogruppo, la maggior parte dei quali si dice solidale con il lavoro svolto in questi anni, mentre qualcuno si lascia andare ad altre considerazioni (per esempio molti fanno riferimento alla alla posizione del consigliere Fioravante che, come noto, proviene da un altro partito e di recente è approdato nel Pd). Insomma una situazione difficile, che mette ancora in contrapposizione le diverse anime del Partito Democratico, sempre alle prese con un dualismo che si ripercuote anche su altri livelli, dalla scelta dei nuovi sottosegretari del neonato Governo presieduto da Matteo Renzi, fino ad arrivare, in ambito locale, a quanto accade a Roccagorga, con l’ala renziana del partito che chiede a gran voce Primarie per stabilire chi sarà il candidato tra Carla Amici e Francesco Scacchetti nelle amministrative previste per il 26 maggio prossimo. “Conosco le regole della democrazia e, come annunciato, agevolerò tutti i passaggi per la nomina di un nuovo capogruppo. Ringrazio – conclude il post di Giorgio De Marchis – per la lealtà politica e umana Omar Sarubbo, Fabrizio Porcari e Fabrizio Mattioli. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni”. Per l’incarico che lascerà De Marchis fonti vicine al partito vedono favorito Alessandro Cozzolino, ma potrebbe addirittura spuntare l’ipotesi che la stessa Nicoletta Zuliani, ultima firmataria (in ordine di tempo) del documento di sfiducia a De Marchis, possa diventare il nuovo capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
Simone Di Giulio