Il Comitato Acqua pubblica di Aprilia segnala dei conti che non tornano nella situazione quote societarie di Acqualatina. In un comunicato divulgato da De Monaco, si legge: “Idrolatina srl, socio privato di Acqualatina spa, il 28/6/2013[1] ha ridotto il suo capitale sociale a 6.902.587€. Eppure alla stessa data il capitale sociale di Acqualatina spa risulta essere di € 23.661.533. Di cui il 51% (12.067.381€) appartenente ai comuni dell’ATO4 ed il 49% (11.594.151€) ad Idrolatina srl. Le carte però parlano chiaro! Idrolatina srl nel 2013, a seguito delle perdite accumulate fino al 2012 ha ridotto il suo capitale sociale iniziale di 13.175.350 fino a 6.902.587, tant’è che ha dovuto modificare il suo statuto”. Numeri alla mano, il Comitato avanza un dubbio: “Com’è possibile quindi che Acqualatina risulta essere una mista 51% pubblica e 49% privata, quando il privato ha diminuito la sua partecipazione per quasi il 60%, ossi quasi 5 milioni di euro? Questo conferma i nostri sospetti sulla falsa “ri-pubblicizzazione” del servizio idrico proposto dal deposto ex Presidente provinciale Armando Cusani, alla conferenza dei sindaci del 24/9/2013. I conti non tornano e come da visure societarie attualmente Acqualatina spa risulterebbe essere composta al 63,61% da parte pubblica (12.066.815,73€) e al 36,39% da parte privata (6.902.587€), per cui decadrebbe la principale condizione necessaria per l’affidamento della gestione del servizio idrico. E’ per questo che Cusani voleva/vuole trasformare la società in spa tutta pubblica mentre i privati vogliono andare via?”.
Il Comitato Acqua Pubblica attacca: “Il socio privato diminuisce le quote in Acqualatina”


