E’ ripreso ieri, in commissione V, l’esame dell’articolato della proposta di legge in materia di contrasto alla violenza sulle donne. Nel corso della seduta odierna, presieduta dal vicepresidente Cristian Carrara (Per il Lazio), hanno ricevuto parere favorevole gli emendamenti sostitutivi degli articoli 3 (Cabina di regia per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne), 4 (strutture antiviolenza), 5 (Piano triennale attuativo degli interventi e delle misure contro la violenza sulle donne in quanto basata sul genere) e 7 (Osservatorio regionale sulle pari opportunità e la violenza di genere). Via libera anche agli emendamenti introduttivi dei nuovi articoli 4 bis (centri antiviolenza e case rifugio) e 4 ter (case della semiautonomia), all’emendamento soppressivo dell’articolo 6 del testo originario e a numerosi subemendamenti. I lavori della commissione proseguiranno martedì prossimo. Il testo, nella nuova formulazione, prevede la presenza di strutture antiviolenza in tutto il territorio regionale: centri antiviolenza e case rifugio (destinati ad accogliere donne e figli minori che hanno subito violenza o si trovano esposte alla minaccia di violenza) e case di semiautonomia, per donne che: “non si trovano in condizione di pericolo immediato a causa della violenza”; “necessitano di un periodo limitato per compiere il percorso di uscita dalla violenza”; al momento della dimissione dal centro antiviolenza o dalla casa rifugio non hanno raggiunto la piena autonomia. Si prevede, inoltre, l’istituzione della Cabina di regia per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, con il compito di coordinare interventi e misure di prevenzione e contrasto alla violenza; formulare proposte in ordine alla predisposizione del piano regionale degli interventi; promuovere “l’attivazione di una rete regionale antiviolenza” con istituzioni, enti pubblici e privati, reti locali e associazioni. Prevista anche l’istituzione di un Osservatorio regionale, a cui vengono attribuite le funzioni di rilevazione, analisi e monitoraggio dei dati, di svolgimento di indagini, studi e ricerche e di elaborazione di progetti finalizzati a dare piena realizzazione al principio delle pari opportunità. Spetterà poi alla Giunta, sulla base delle proposte formulate dalla Cabina di regia e dei dati raccolti dall’Osservatorio, adottare il Piano attuativo “degli interventi e delle misure contro la violenza sulle donne in quanto basata sul genere”, di durata triennale. Tutte le proposte emendative sono a firma dei consiglieri Marta Bonafoni (Per il Lazio), Daniela Bianchi (Per il Lazio), Piero Petrassi (Centro Democratico), Rosa Giancola (Per il Lazio), Riccardo Agostini (Pd), Cristiana Avenali (Per il Lazio), Enrico Maria Forte (Pd), oltre che del primo firmatario della proposta di legge Simone Lupi (Pd), del presidente della commissione Eugenio Patanè (Pd), del vicepresidente Carrara e dall’assessore alle Pari opportunità Concettina Ciminiello. Dei subemendamenti accolti, invece, alcuni sono stati presentati dalla Giunta, altri sono a firma della vicepresidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace) e del consigliere Antonello Aurigemma (Pdl) oggi fatti propri dal vicepresidente Carrara, uno è stato proposto dallo stesso Carrara, uno dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Gaia Pernarella e Gianluca Perilli, altri ancora sono il frutto del lavoro condiviso di gran parte dei componenti della commissione.


